Maxi parcheggio sotto le Rive di Trieste verso lo stop

Maxi parcheggio sotto le Rive di Trieste verso lo stop

“Confido che l'ipotesi di un parcheggio sotterraneo davanti alla Stazione Marittima venga definitivamente abbandonata, facendola finita con ipotesi velleitarie, entusiasmi del momento e soprattutto basta a un’improvvisazione che non permette di programmare le linee di sviluppo di Trieste nemmeno sotto l’aspetto urbanistico e quindi della mobilità”. Lo afferma il capogruppo Pd nel Consiglio comunale di Trieste Giovanni Barbo, dopo che sembra rafforzarsi i dubbi sull’ipotesi del parcheggio sotterraneo sotto le Rive davanti alla Stazione Marittima.
Per Barbo ci sarebbero “almeno due motivi per dare un addio definitivo a questo progetto”. In primo luogo il “serio rischio di creare un ulteriore attrattore di veicoli privati, al contrario di quanto avviene in tutto il mondo dove l’orientamento è liberare i centri storici dalle automobili”. Inoltre, precisa Barbo “quella è un’area dove più intensi sono gli allagamenti in occasione delle sempre più frequenti piogge abbondanti e bombe d'acqua e – aggiunge – lì potrebbe essere realizzata una cisterna sotterranea, da molti professionisti indicati come strumento possibile per attenuare le conseguenze del fenomeno”.
Il capogruppo ribadisce, come aveva già fatto anche in sede di bilancio, che “va fatto un ragionamento complessivo sull’impatto delle crociere sul sistema dei parcheggi cittadini, che sta oggettivamente penalizzando i pubblici esercizi delle vie adiacenti alle Rive e la generalità dei cittadini. In questo senso – conclude - va perseguita con forza l'ipotesi di spostamento del terminal crociere in Porto Vecchio”. 

Foto Thor Thorellin