“Inaccettabili i ritardi sugli stipendi dei poliziotti”: la denuncia del SILP CGIL Trieste

“Inaccettabili i ritardi sugli stipendi dei poliziotti”: la denuncia del SILP CGIL Trieste

La segreteria del SILP CGIL di Trieste ha espresso una dura condanna per i ritardi nell’erogazione degli arretrati e degli adeguamenti stipendiali previsti dal contratto collettivo nazionale di lavoro 2022-2024 per il personale della Polizia di Stato. Un contratto firmato a dicembre, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 18 aprile, ma che – ad oggi – non ha prodotto alcun pagamento effettivo nei confronti dei lavoratori.

La situazione, definita «inaccettabile» dal sindacato, è attribuita a gravi inefficienze della piattaforma NoiPA, il sistema utilizzato per la gestione degli stipendi del personale pubblico. Un malfunzionamento che, secondo quanto dichiarato anche dal Ministro dell’Interno, starebbe compromettendo seriamente la regolarità nei pagamenti.

Una beffa dopo sei mesi di attesa

Nel comunicato, il SILP CGIL evidenzia che i poliziotti, dopo sei mesi, si trovano ad attendere un adeguamento salariale che, a fronte delle stime ISTAT sull’inflazione, avrebbe dovuto raggiungere almeno il 18%. Invece, le somme ipotizzate per ora si aggirerebbero attorno ai 100 euro mensili, una cifra giudicata irrisoria rispetto ai costi della vita crescenti e allo sforzo quotidiano richiesto agli operatori in divisa.

La segreteria sottolinea come le bollette, i mutui, le scadenze fiscali e familiari non possano essere rinviati, al contrario degli stipendi che lo Stato avrebbe già dovuto corrispondere. La denuncia assume quindi anche una valenza morale e simbolica, rappresentando l’umiliazione di dover reclamare il rispetto di un contratto già firmato, mentre il lavoro viene svolto con disciplina e abnegazione.

Una battaglia per dignità e rispetto

Il comunicato si chiude con un grido di allarme che ha il sapore dell’amarezza e dell’indignazione. Il SILP CGIL definisce umiliante dover ancora “lottare per il rispetto di un contratto firmato”, mentre si continua a servire lo Stato con dedizione. Una dichiarazione che richiama l’attenzione sulla condizione dei poliziotti non solo in termini economici, ma anche di dignità e riconoscimento sociale.

Il sindacato invita quindi tutte le autorità competenti ad agire con urgenza e responsabilità, per garantire che gli arretrati vengano corrisposti e che il personale della Polizia possa ricevere ciò che gli è dovuto, senza ulteriori attese o giustificazioni.