Grande Guerra, Giacomelli: mantenere viva memoria di eroi come Brunner
+++Scoperta a Trieste pietra a ricordo tenente morto nel 1916+++
(ACON) Trieste, 8 giu - "Da uomini moderni dobbiamo abbassare gli
occhi di fronte alla luminosità di chi ha fatto il supremo
sacrificio per la patria. Gli occhi, però, non vanno chiusi:
esempi come quello del tenente di cavalleria Guido Brunner ci
ricordano che la nostra libertà non è stata gratis, come non lo è
stata la nostra italianità né la nostra democrazia. Qualcuno ha
pagato per noi con il prezzo più alto. E se tutti noi non
possiamo che auspicare la pace sempre, abbiamo anche il dovere di
non dimenticare i nostri eroi in tempo di guerra".
Il consigliere regionale Claudio Giacomelli è intervenuto questa
mattina alla cerimonia della riposizione della pietra a ricordo
del tenente Guido Brunner, morto in combattimento a Monte Fior
sull'Altipiano di Asiago l'8 giugno 1916. L'evento, organizzato
dall'Arma di Cavalleria, in collaborazione con l'Istituto del
Nastro Azzurro e l'associazione Parleranno le pietre, si è tenuto
nel parco della Rimembranza, a Trieste.
"Si tratta di un'iniziativa - ha aggiunto il consigliere - che fa
parte di un percorso utile a dare ordine al parco ma che spero
raggiunga un altro obiettivo, quello di riportare nella
coscienza, nelle scuole, nella cultura la storia dei caduti della
Prima guerra mondiale, un conflitto spesso dimenticato".
Quando si parla della Grande Guerra si usa l'espressione inutile
strage. "Se strage lo fu senza altro, questa non può essere
definita inutile, soprattutto quando si vive a Trieste o in
generale nella Venezia Giulia - ha concluso Giacomelli -. Quando
sventoliamo il Tricolore non possiamo dire che il sacrificio dei
nostri eroi è stato inutile".
Il progetto è partito dal Sacrario di Asiago, dove le
associazioni hanno omaggiato Guido Brunner nel luogo della sua
sepoltura, per poi spostarsi nel luogo dove è morto, il monte
Fior. Oggi la posa della pietra commemorativa alla sua memoria,
nel giorno del suo sacrificio.
La cerimonia, a cui hanno partecipato anche i pronipoti del
tenente Brunner, si è aperta con l'intervento del vicepresidente
dell'associazione Parleranno le pietre, il generale Lucio Rossi
Beresca, che ha sollecitato i presenti "a un momento di
riflessione sugli eroi" ricordati nel parco della Rimembranza,
"un sito inclusivo della memoria, che riunisce uomini, donne,
giovani, anziani, militari e civili caduti nei più diversi
conflitti bellici, ma legati inscindibilmente dall'amor di
Patria".
Con il presidente dell'associazione Arma di cavalleria, il
maggiore Alipio Mugnaioni, è stata ripercorsa la vita del tenente
Brenner; poi è stato il momento dello scoprimento della lapide e
della deposizione della corona.
"Oggi portiamo a compimento il nostro primo progetto, nato a
seguito del censimento di tutte le pietre in questo luogo sacro
alla memoria collettiva - ha spiegato Ignazio Vania, presidente
dell'associazione Parleranno le pietre, prendendo la parola dopo
Armando Di Cesare, in rappresentanza dell'associazione Nastro
azzurro -. Il nostro obiettivo è il totale recupero e la totale
riqualificazione del parco, ma anche la divulgazione di ciò che
contiene, ovvero la memoria di persone che con sacrificio hanno
onorato la Patria, e di ciò che significa, ossia ricordare a
tutti dove andare per ringraziare chi nei vari conflitti ha
permesso a noi di vivere in una nazione democratica".
ACON/MT-fc
081507 GIU 23