Governa (Azione): “Il Centrodestra smetta di giocare a monopoli”
Riceviamo e pubblichiamo:
“Dal Porto vecchio alla città, gli immobili pubblici sono diventati un allegro passatempo per la politica cittadina ma decisamente meno divertente e più costoso per le casse regionali e comunali.
Sui magazzini destinati ad ospitare gli uffici della regione prima si fanno costose progettazioni e poi ci si ferma “per fare delle riflessioni”.
Sugli immobili cittadini che resteranno vuoti dopo il trasloco dei dipendenti, prima si annunciano – rileggersi le numerose dichiarazioni del Sindaco in tal senso - alberghi extra lusso e poi, come se fosse la stessa cosa, non si escludono finalità pubbliche. Caselle da scambiare in un crescendo incontrollato di annunci e promesse.
Il tutto a fronte di progettazioni e corposi incarichi già commissionati e pagati – sia per palazzo Vucetich che per i magazzini della regione in porto vecchio – salvo poi rendersi conto dell’impossibilità eventuale di poterli seguire direttamente senza ricorrere all’intervento di partenariati pubblico e privato in cui si fa sempre fatica ad individuare la rilevanza e l’interesse pubblico al cospetto di operazioni dove la componente immobiliare appare quella più evidente.
Con un grande assente: l’economia locale esclusa di fatto dalla partecipazione a gare d'appalto sempre più grandi e non gestibili per dimensione organizzative proprie del nostro tessuto cittadino e regionale composto da studi e imprese che, per dimensioni organizzative è ormai condannato, nella migliore delle ipotesi, a fare da sparring partner a mega strutture estranee al territorio.
Sullo sfondo il piano delle opere triennali del Comune manifesto di un fallimento amministrativo senza appello, che testimonia l’inefficienza di questa Amministrazione comunale che disegna su un tabellone immaginario una città che è tutta da vedere e che a fare per gestire correttamente l’esistente costellato di cantieri mai iniziati, di altri mai finiti, di risorse mai utilizzate e di una totale assenza di prospettive future per dare risposte al problema residenziale-abitativo, alla sanità territoriale che avrebbe bisogno di spazi ambulatoriali per garantire e facilitare l’accesso alle prestazioni di assistenza e prevenzione e al recupero di spazi destinati ad assecondare le esigenze di spazi del nostro Ateneo."
A riferirlo Arturo Governa - Segretario Provinciale Azione Trieste