«Giardini e parchi pubblici devono tornare ad essere il luogo dell'incontro e del gioco per i nostri bimbi e bimbe»

Riceviamo e pubblichiamo da Antonella Grim (Coordinatrice Italia Viva Trieste, consigliera comunale Trieste)

" Continua, a tutti i livelli, la sottovalutazione dei bisogni dei nostri bimbi e bimbe: al ritardo con cui riapriremo le scuole, alla ripartenza solo nel corso del mese di giugno dei centri estivi - grazie allo sforzo della ministra Bonetti - e all'attesa di poter vederli attivati anche per il segmento zerotre, ora si aggiunge anche il comune di Trieste, con una ordinanza di chiusura delle aree gioco dei giardini e parchi comunali!

Comune di Trieste che sceglie, anzichè sostenere le necessità di relazionalità e gioco dei nostri bimbi, di fermarsi ad una valutazione meramente ragionieristica e burocratica.

Come gruppo di Italia Viva Trieste, riteniamo che non è questo il tempo dello "nascondersi" dietro alle mere valutazioni dei tecnici; questo tempo - così duro e complesso - richiede coraggio, visione e presa in carico dei bisogni dei più piccoli, che tanto stanno pagando in questa pandemia, accanto ai loro genitori e nonni, travolti da serie ripercussioni psicologiche e comportamentali a causa delle  restrizioni patite. 

Per questo, in Consiglio Comunale, ho presentato oggi   una mozione urgente, sottoscritta anche dai colleghi Martini, Morena, Poropat, Repini e Barbo, per chiedere che venga fatta la scelta opposta: utilizzare i parchi e giardini comunali per organizzare momenti di socialità e relazionalità organizzati in collaborazione con le associazioni e il terzo settore, per dare risposte ai bisogni dei nostro bimbi e bimbe, soprattutto quelli della fascia dello zerosei e delle primarie. Quindi, no  limitazioni nei parchi e giardini pubblici per i nostri piccoli concittadini, ma cura ed offerta di percorsi assistiti."