Attacca Russo: "Parcheggi Molo 4, giunta Dipiazza ha perso completamente senso del ridicolo"

Attacca Russo: "Parcheggi Molo 4, giunta Dipiazza ha perso completamente senso del ridicolo"

“La giunta Dipiazza ha perso completamente il senso del ridicolo o pensa che i triestini - complice il Ferragosto - siano ormai rassegnati a subire l’ennesima inaccettabile inefficienza del Comune senza chiedere conto delle responsabilità di chi doveva programmare per tempo un piano B?”.

Così il vicepresidente del consiglio regionale Francesco Russo alla luce dei disagi creati dalla chiusura del parcheggio in Molo IV per l’inizio dei lavori finalizzati alla creazione del cosiddetto parco lineare di Porto Vecchio.

“In quale parte del mondo, continua Russo, un’Amministrazione che sa da tempo di dover attivare il 12 agosto un cantiere destinato a durare almeno tre anni ha la faccia tosta di dichiarare appena due giorni prima che “si stanno valutando soluzioni alternative?

E come è possibile che si lascino cittadini e turisti sostanzialmente senza possibilità di parcheggiare, creando fin dalle prime ore del mattino file interminabili e ‘tutto esaurito’ nelle poche strutture disponibili?”.

In questi giorni molte persone ci hanno scritto lamentandosi del fatto che prima si sarebbe dovuto studiare le alternative e poi cancellare ben 480 posti auto che ancora non sono stati rimpiazzati: possibile - ci chiediamo - che non ci sia stato nessuno all’interno del centrodestra che abbia avuto il minimo buon senso di porsi la stessa domanda?

Ma forse sbagliamo noi e tutti i triestini che ancora ci illudiamo che qualcuno in piazza Unità pensi a risolvere problemi e non solo a fare propaganda. Questa, d’altra parte, è solo l’ultima pagina ingloriosa di una Giunta che tiene fermo il tram da 8 anni, che ha promesso invano la ricostruzione della piscina terapeutica, che non ha più neppure il coraggio di parlare di un’ovovia che è ormai una barzelletta.

Almeno, conclude Russo, ci si risparmi lo spettacolo di un Sindaco e dei suoi assessori che fanno i pavoni annunciando nuove opere che non si realizzeranno mai. L’unica consolazione è che ormai si avvicina il tempo del loro pensionamento”.