“Aspettiamo la caduta di una cariatide sui cittadini?”: Pucci incalza Dipiazza sui ritardi al Gopcevich

“Aspettiamo la caduta di una cariatide sui cittadini?”: Pucci incalza Dipiazza sui ritardi al Gopcevich

La situazione di Palazzo Gopcevich preoccupa sempre di più i triestini. Già da oltre un anno e mezzo, la facciata dell'edificio, uno dei gioielli architettonici di Trieste, mostra segni di deterioramento con malte e decori pericolosamente ammalorati, alcuni dei quali sono già caduti in strada. La consigliera comunale Rosanna Pucci (PD) aveva presentato una mozione per sollecitare interventi urgenti nel 2023, a seguito della quale l’assessore competente aveva annunciato uno stanziamento di 300.000 euro per i lavori, previsto per il 2024, con la partecipazione a un bando ministeriale per finanziare le spese di progettazione.

Ora che l’anno volge al termine e i lavori non sono ancora iniziati, Pucci ha presentato un’interrogazione per chiarire motivi e tempistiche di questo ritardo. “È necessario capire – afferma la consigliera – lo stato attuale dei progetti e dei finanziamenti, oltre ai termini di inizio e conclusione dei lavori”.

Sicurezza e degrado: un rischio per i cittadini

La consigliera Pucci sottolinea anche il problema di sicurezza legato alla mancata manutenzione. “Si aspetta la caduta di una cariatide sulla testa dei nostri cittadini? Il pericolo è reale, e le pietre già cadute testimoniano la necessità di un intervento urgente”, dichiara la consigliera dem, ricordando che la facciata necessita di un restauro completo per riportare in luce i dettagli dorati e valorizzare uno dei palazzi più prestigiosi di Trieste. Il palazzo, infatti, è sede del Museo Schmidl, un importante riferimento per la storia musicale della città, il cui valore artistico e culturale merita di essere protetto.

Finestre in degrado e infiltrazioni al Museo Schmidl

Pucci evidenzia anche il degrado delle finestre in legno verniciato, ormai incapaci di proteggere gli interni dagli agenti atmosferici. “Le finestre, prive di manutenzione da anni, non svolgono più il loro compito: quando piove, l’acqua penetra nelle stanze del museo, provocando allagamenti e danneggiando ulteriormente gli interni”, sottolinea. Per questo, la consigliera ha presentato una mozione per la sostituzione delle finestre, sperando che la giunta Dipiazza si attivi rapidamente per risolvere una situazione che, col passare del tempo, non fa che peggiorare.