Anche CasaPound Italia in piazza contro la cessione del Balkan: «umiliazione per il nostro Paese»

«Anche Casapound Italia Trieste – inizia la nota del movimento della tartaruga frecciata – aderirà e parteciperà al presidio di venerdì 10 luglio, organizzato da Trieste Pro Patria, Fondazione Rustia Traine e Associazione Dalmati italiani nel Mondo. Gli eventi del 13 luglio – prosegue la nota del movimento – saranno un’ulteriore schiaffo in faccia e umiliazione per la nostra storia e il nostro Paese, che noi tutti italiani non siamo più disposti ad accettare».

 

«Può sembrare – continua il movimento – che finalmente ci sia l’occasione di poter fare un passo in avanti verso la creazione di una memoria storica comune, grazie alla visita del Presidente sloveno ad un simbolo come la Foiba di Basovizza, e dunque al riconoscimento degli eventi che essa rappresenta: genocidio di migliaia di italiani; pulizia etnica; esodo di intere famiglie da Istria e Dalmazia, costrette ad abbondare terre e beni ancora mai restituite e sulle quali, puntualmente, si tace. Nonostante questo, ecco che clamorosamente – attacca la nota – riusciamo a farci umiliare con la cessione dell’attuale sede di Scuola Interpreti, eccellenza triestina e italiana, e l’omaggio a 4 terroristi fucilati per la loro attività e i loro attentati anti-italiani, per i quali persero la vita dei civili».

 

«Gli eventi, inoltre - prosegue il comunicato – saranno di fatto preclusi al pubblico, per evitare le forti contestazioni a cui entrambi i presidenti sarebbero sottoposti. Non abbiamo intenzione di tornare sui singoli fatti storici, di cui ampiamente abbiamo già parlato e chiarito la nostra posizione. Sarebbe meglio, quindi – conclude la nota del movimento - che la Storia e il tema della reciprocità siano conosciuti e imparati da chi parteciperà agli eventi di lunedì prossimo, per evitare ulteriori magre figure e sottomissioni della nostra Nazione».