«Ho capito per cosa io pago le tasse: per far giocare @matteosalvinimi sui social. Diteme voi se po esse credibile una classe politica del genere. Bella considerazione c’hanno dell’Italia all’estero. Vai Matteuccio bello, divertiti come più ti soddisfa #FelpaPig».
Nuovo attacco di Chef Rubio a Matteo Salvini.
Come noto, la querelle era partita con un post pubblicato venerdì pomeriggio da Chef Rubio: «Inammissibile che un ladro riesca a disarmare un agente. Le colpe di questa ennesima tragedia evitabile risiedono nei vertici di un sistema stantio che manda a morire giovani impreparati fisicamente e psicologicamente. Io non mi sento sicuro in mano vostra».
A seguito del tweet di venerdì da parte dello Chef, Matteo Salvini aveva replicato: «A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio. Non sei uno “chef”, sei uno stupido»
«E puntuale - gli ribatte Chef Rubio - l’ominicchio messo difronte alle sue responsabilità, al suo essere una nullità in campo politico e sui social ( almeno io le mie cose me le scrivo da solo ) e al suo fare tutto tranne che ciò per cui è pagato ( anche da me ), fa il bulletto senza però scalfirmi #bitch»
Massimiliano Fedriga sottolinea poco dopo che: "Lucrare sulle tragedie per acquisire visibilità, infierendo così sulla sofferenza dei familiari delle vittime, è un atto talmente ignobile da meritare, per chi lo compie, la condanna all'eterno oblio.Nel rinnovare la piena solidarietà, mia personale e dell'Amministrazione regionale tutta, alle famiglie degli agenti uccisi - conclude Fedriga - annuncio che chiederò personalmente all'emittente televisiva che ha messo sotto contratto Chef Rubio di cancellare il suo programma: ritengo infatti inaccettabile che personaggi capaci di rendersi protagonisti di simili spregevoli bassezze, pur di soddisfare la loro spasmodica ricerca di un palcoscenico, possano vedere in qualsiasi misura soddisfatte le loro ambizioni.".
Non è mancato neanche l'intervento di Rita Dalla Chiesa: «Allora, adesso basta con questa storia della mancanza di preparazione dei nostri ragazzi delle Forze Dell’Ordine. @rubio_chef ,se mai ti capiterà di essere minacciato pesantemente da qualcuno,difenditi da solo, visto che di loro non ti fidi. Vergognati per la tua immensa pochezza».
Gianluca Demenego, fratello di uno degli agenti uccisi venerdì scorso all'interno della Questura di Trieste: «Chef Rubio sono il fratello del poliziotto impreparato! Beh, tieni sempre la guardia alta quando giri perché se colgo impreparato pure te fai la fine di mio fratello! Uomo di merda! Ti auguro di perdere un tuo caro! A presto!», cui era seguita la replica dello Chef «FERMATE TUTTO: Il fratello mi ha minacciato di morte, Telegiornali e i giornalisti assetati di scoop che vogliono intervistarmi, un popolo alla deriva capitanato da criminali folli che gettano benzina sul fuoco. Io vi ricordo che sono morte due persone e pare che so STATO io».
Di seguito, poi, le scuse del fratello dell'agente ucciso: "Innanzitutto vorrei scusarmi per i toni e le parole usate contro Chef Rubio dettate dalla rabbia e dal dolore per il post fuori luogo e infelice pubblicato dallo stesso sulla morte di mio fratello e del suo collega. Per me la vicenda può ritenersi conclusa qui. Lasciateci al nostro dolore. Grazie!".