Agenti uccisi, Rita Dalla Chiesa contro Chef Rubio: «Se sarai minacciato, difenditi da solo!»

Continua la polemica sulle dichiarazioni di Chef Rubio, che venerdì pomeriggio, poco dopo l'uccisione dei due giovani agenti all'interno della Questura di Trieste aveva scritto: «Inammissibile che un ladro riesca a disarmare un agente. Le colpe di questa ennesima tragedia evitabile risiedono nei vertici di un sistema stantio che manda a morire giovani impreparati fisicamente e psicologicamente. Io non mi sento sicuro in mano vostra». Questa volta è Rita Dalla Chiesa a rispondergli direttamente scrivendo: «Allora, adesso basta con questa storia della mancanza di preparazione dei nostri ragazzi delle Forze Dell’Ordine. @rubio_chef ,se mai ti capiterà di essere minacciato pesantemente da qualcuno,difenditi da solo, visto che di loro non ti fidi. Vergognati per la tua immensa pochezza».  A seguito del tweet venerdì da parte dello Chef Matteo Salvini aveva replicato:  «A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio. Non sei uno “chef”, sei uno stupido»

«E puntuale - gli ribatte Chef Rubio -  l’ominicchio messo difronte alle sue responsabilità, al suo essere una nullità in campo politico e sui social ( almeno io le mie cose me le scrivo da solo ) e al suo fare tutto tranne che ciò per cui è pagato ( anche da me ), fa il bulletto senza però scalfirmi  Massimiliano Fedriga sottolinea poco dopo che: "Lucrare sulle tragedie per acquisire visibilità, infierendo così sulla sofferenza dei familiari delle vittime, è un atto talmente ignobile da meritare, per chi lo compie, la condanna all'eterno oblio.Nel rinnovare la piena solidarietà, mia personale e dell'Amministrazione regionale tutta, alle famiglie degli agenti uccisi - conclude Fedriga - annuncio che chiederò personalmente all'emittente televisiva che ha messo sotto contratto Chef Rubio di cancellare il suo programma: ritengo infatti inaccettabile che personaggi capaci di rendersi protagonisti di simili spregevoli bassezze, pur di soddisfare la loro spasmodica ricerca di un palcoscenico, possano vedere in qualsiasi misura soddisfatte le loro ambizioni."

Nella mattinata di oggi poi, in un post iper-condiviso sui social il fratello di uno degli agenti morti,Gianluca Demenego, fratello di Matteo: «Chef Rubio sono il fratello del poliziotto impreparato! Beh, tieni sempre la guardia alta quando giri perché se colgo impreparato pure te fai la fine di mio fratello! Uomo di merda! Ti auguro di perdere un tuo caro! A presto!»

Immediata la replica di Rubio: «FERMATE TUTTO: Il fratello mi ha minacciato di morte, Telegiornali e i giornalisti assetati di scoop che vogliono intervistarmi, un popolo alla deriva capitanato da criminali folli che gettano benzina sul fuoco. Io vi ricordo che sono morte due persone e pare che so STATO?? io».

I DUE AGENTI AVEVANO SALVATO UN GIOVANE DAL SUICIDIO 

FOLLA OCEANICA PER L'ULTIMO SALUTO

L'OMELIA DEL VESCOVO

SCRITTA SHOCK ALL'ESTERNO DELLA QUESTURA

UN MIGLIAIA ALLA FIACCOLATA

FOLLA ALLA MESSA

COMMOVENTE DEDICA DI UN BAMBINO

FEDRIGA CONTRO CHEF RUBIO

FRATELLO DELL'AGENTE MORTO CONTRO CHEF RUBIO

RIFONDAZIONE COMUNISTA

CONTINUO VIA-VAI IN QUESTURA 

IL TERZO POLIZIOTTO OPERATO ALLA MANO

CHEF RUBIO SHOCK

LA MAMMA DELL'OMICIDA

SOSPESI TUTTI I MATCH REGIONALI DI PALLAVOLO

IL CORDOGLIO DI PIERPAOLO ROBERTI

I CARABINIERI DI MILANO RENDONO ONORE

IL CORDOGLIO DI GIORGIA MELONI

RITA DALLA CHIESA

IL CORDOGLIO DI GIORGIO CECCO

VESCOVO GIAMPAOLO CREPALDI

IL CORDOGLIO DI FRANCESCO RUSSO

IL RICORDO ALL'ALTARE DELLA PATRIA

SABATO FIACCOLATA DI RICORDO

L'EPISODIO

I DUE AGENTI MORTI

FERMATI DUE DOMENICANI

IL FURTO DELLO SCOOTER

SABATO LUTTO CITTADINO

L'AUDIO DELLA POLIZIOTTA

IL CORDOGLIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA MATTARELLA

IL CORDOGLIO DEL PREMIER GIUSEPPE CONTE

IL CORDOGLIO DI MATTEO SALVINI

IL CORDOGLIO DI MASSIMILIANO FEDRIGA

Il CORDOGLIO DI LUIGI DI MAIO

IL CORDOGLIO DI DEBORA SERRACCHIANI

IL CORDOGLIO DI MITJA GIALUZ

IL CORDOGLIO DELL'ASSESSORE LORENZO GIORGI

IL CORDOGLIO DELLA CARITAS

IL CORDOGLIO DELL'UNIVERSITÀ DI TRIESTE

IL RICORDO DEI COLLEGHI ALL'ALTARE DELLA PATRIA