Trieste capitale dell’inclusione: presentata la seconda edizione del Festival delle Comunità
È stata presentata questa mattina nel Salotto Azzurro del Municipio la seconda edizione del Festival delle Comunità di Habitat Microaree, in programma il 9 settembre al Teatrino Franco e Franca Basaglia (via Weiss 13), a partire dalle ore 8.30.
Alla conferenza stampa erano presenti il sindaco Roberto Dipiazza, l’assessore alle Politiche sociali Massimo Tognolli, il presidente dell’ATER Massimo Mosetti, il direttore dei Servizi sociosanitari dell’ASUGI Giulio Antonini, la direttrice del Dipartimento Servizi e Politiche Sociali Ambra De Candido, il referente delle Microaree Massimiliano Capitanio, insieme ai rappresentanti delle cooperative sociali La Quercia e Duemilauno Agenzia Sociale.
Un progetto unico a livello nazionale
Il sindaco Dipiazza ha definito Habitat Microaree “un progetto straordinario, che combina sociale, portierato e sanitario per creare reti di relazione, supporto e benessere nei quartieri”.
L’assessore Tognolli ha sottolineato l’unicità del programma: “Habitat Microaree conta 14 aree attive in città e rappresenta un’esperienza unica in Italia. Il Festival non è solo una vetrina, ma la sintesi di un percorso che unisce comunità, associazioni e istituzioni in un sistema capace di superare complessità con collaborazione e ascolto.”
Il ruolo di ATER e il welfare abitativo
Il presidente ATER Mosetti ha rimarcato come la casa e la comunità siano i veri punti di partenza per la qualità della vita: “ATER lavora da 25 anni con Habitat e oggi rilancia il suo impegno per un welfare abitativo centrato sulla persona. Dalla prevenzione della morosità alla mediazione nei conflitti condominiali, fino al sostegno ai nuclei fragili: l’obiettivo è un sistema giusto, inclusivo e sostenibile.”
Salute, comunità e relazioni
Il direttore dei Servizi sociosanitari Antonini ha evidenziato la necessità di “ripensare le funzionalità delle microaree per renderle spazi adatti a telemedicina, infermieri di comunità e punti di accesso unico.”
La direttrice De Candido ha ricordato che “le microaree nascono per ricostruire ciò che un tempo erano i rapporti di vicinato: aiutarsi, incontrarsi e parlare. È così che si costruisce salute, serenità e comunità.”
Un festival con le persone, non sulle persone
Il referente Capitanio ha spiegato lo spirito dell’appuntamento: “Non un festival che parla delle persone, ma che parla con le persone, raccogliendone storie e processi. Il vero cuore del progetto non sono gli eventi in sé, ma le relazioni e il lavoro quotidiano che li rendono possibili.”
Il programma e la narrazione della Bora
L’edizione 2025, a differenza di quella dello scorso anno, si concentrerà sui processi di sviluppo di comunità. L’evento del 9 settembre sarà arricchito dalla proiezione di un video-corto in cui la voce narrante della Bora di Trieste guiderà il pubblico attraverso quartieri e microaree, restituendo storie, testimonianze e percorsi di collaborazione.
Il Festival delle Comunità di Habitat Microaree è promosso dal Comune di Trieste – Dipartimento Servizi e Politiche Sociali, in collaborazione con ASUGI, ATER Trieste e con il supporto delle cooperative La Quercia e Duemilauno Agenzia Sociale.
📅 Appuntamento: martedì 9 settembre 2025, dalle ore 8.30, Teatrino Franco e Franca Basaglia (via Weiss 13, Trieste).