MARCO TRAVAGLIO - Il giornalista arriva a Udine con "I migliori danni della nostra vita"
Annunciato un nuovo spettacolo nel calendario degli eventi estivi del Castello di Udine. Il prossimo 30 giugno (ore 21.30), a salire sul colle cittadino sarà il giornalista, saggista e opinionista italiano, Marco Travaglio. L’attuale direttore de il Fatto Quotidiano porterà in Friuli Venezia Giulia la fortunata conferenza spettacolo dal titolo I migliori danni della nostra vita, giunta alla terza stagione, nella quale il giornalista indaga, con il suo consueto acume e spirito critico, gli ultimi anni di vicende politiche italiane e internazionali.
I biglietti per l’evento, organizzato da Zenit srl e Scoppio Spettacoli, in collaborazione con Comune di Udine, e inserito nel calendario di Udinestate, sono in vendita sul circuito Ticketone. Info e punti autorizzati su www.azalea.it.
Marco Travaglio racconta, nel consueto stile satirico, gli ultimi anni di storia italiana: ovvero come i poteri marci della politica, della finanza e della sottostante “informazione” hanno ribaltato il voto degli italiani ogni volta che chiedevano un cambiamento e l’hanno trasformato in restaurazione. Così facendo hanno fatto risorgere l’Ancien Régime nelle forme più varie: quelle tecnocratiche di Monti e Draghi, quelle finto-progressiste di Letta e Renzi, quella destrorsa di Meloni&C. risorta dopo il Conticidio, cioè il rovesciamento dell’unica formula di buon governo in grado di battere la destra. Sullo sfondo, l’eterna sovranità limitata dell’Italia genuflessa ai falchi europei e agli Stati Uniti, che ci trascinano regolarmente in guerra contro i nostri interessi a suon di bugie: da quelle sui ceti più deboli da colpire per far quadrare i bilanci dei ricchi e dei ladri, a quelle sull’Ucraina, la Russia, Israele, Hamas e la Cina.
Marco Travaglio è direttore de il Fatto Quotidiano, giornale che ha contribuito a fondare. Ha lavorato con Indro Montanelli a Il Giornale e a La Voce. Poi ha scritto per diverse testate, fra cui Sette, Il Giorno, l’Indipendente, Cuore, il Borghese, l’Espresso, la Repubblica, l’Unità. È autore di molti best-seller, tra i quali: Il manuale del perfetto impunito (2000), L’odore dei soldi (con Elio Veltri, 2001), Mani Pulite (con Gianni Barbacetto e Peter Gomez, 2002), La scomparsa dei fatti (2006), Mani sporche (con Gomez e Barbacetto, 2007), Viva il Re! (2013), È Stato la mafia (2014). Per Paper First ha pubblicato Perché No (con Silvia Truzzi, 2016), B. come basta! (2018), Padrini fondatori (con Marco Lillo, 2018), Bugiardi senza gloria (2020), I segreti del Conticidio (2021) e Indro. Il 900. Gli ultimi due libri, editi da Paper First, sono Israele e i palestinesi in poche parole e Ucraina, Russia e Nato in poche parole.