Premio alla Carriera, Premio Fondazione Il Campiello 2024, al triestino Paolo Rumiz!

Premio alla Carriera, Premio Fondazione Il Campiello 2024, al triestino Paolo Rumiz!

La Fondazione Il Campiello ha deciso di assegnare il Premio speciale alla
Carriera per il 2024 a Paolo Rumiz, che sarà consegnato in occasione della finale della 62^ edizione del
Premio Campiello, in programma sabato 21 settembre presso il “Gran Teatro La Fenice” di Venezia.
Enrico Carraro, Presidente della Fondazione Il Campiello e di Confindustria Veneto, ha dichiarato: “La
Fondazione il Campiello ha deciso di conferire il prestigioso riconoscimento a Paolo Rumiz, un viaggiatore
instancabile che, attraverso la sua scrittura, ha costruito ponti culturali solidi tra popoli e Nazioni. Come
il Premio Campiello valorizza il dialogo tra cultura e impresa, Rumiz, attraverso i suoi viaggi, ci mostra
quanto la conoscenza possa essere un potente strumento di comprensione e di unione. La sua opera
letteraria, in linea con la missione della Fondazione e rispecchiando l’intuizione avuta dagli imprenditori
veneti oltre sessant’anni fa, conferma l'importanza della cultura come motore di crescita e sviluppo.”
Walter Veltroni, Presidente della Giuria dei Letterati del Premio Campiello 2022, ha aggiunto: “Il viaggio
e il racconto sono, da sempre, le due anime della vita e della produzione letteraria di Paolo Rumiz. Rumiz
ha narrato ciò che ha visto, scoperto, vissuto. Ha viaggiato per raccontare, per far conoscere ai lettori i
mondi che andava lui stesso scoprendo. È stato, a partire dal suo Nord Est, cittadino di tante culture e di
tanti paesaggi. I suoi racconti hanno attraversato frontiere e abbattuto muri, favorito la conoscenza e la
comprensione reciproca. Opera letteraria e civile tanto più importante, in un tempo in cui intolleranza e
conflitto tornano a manifestarsi e identità, culture e religioni tendono a contrapporsi e a considerarsi
esclusivi.”
Il Premio Fondazione Il Campiello viene assegnato dal 2010 dall’omonima fondazione ad una insigne
personalità della cultura letteraria italiana contemporanea. Prima di Paolo Rumiz hanno ricevuto il
riconoscimento Edith Bruck (2023), Corrado Stajano (2022), Daniele Del Giudice (2021), Alessandro
Baricco (2020), Isabella Bossi Fedrigotti (2019), Marta Morazzoni (2018), Rosetta Loy (2017), Ferdinando
Camon (2016), Sebastiano Vassalli (2015), Claudio Magris (2014), Alberto Arbasino (2013), Dacia Maraini
(2012), Andrea Camilleri (2011) e Carlo Fruttero (2010).
Paolo Rumiz, triestino, è scrittore e viaggiatore. Con Feltrinelli ha pubblicato La secessione leggera
(2001), Tre uomini in bicicletta (con Francesco Altan; 2002), È Oriente (2003), La leggenda dei monti
naviganti (2007), Annibale (2008), L’Italia in seconda classe. Con i disegni di Altan e una Premessa del
misterioso 740 (2009), La cotogna di Istanbul (2010, nuova edizione 2015; Audiolibri “Emons-Feltrinelli”,
2011), Il bene ostinato (2011), la riedizione di Maschere per un massacro. Quello che non abbiamo voluto
sapere della guerra in Jugoslavia (2011), A piedi (2012), Trans Europa Express(2012), Morimondo (2013),
Come cavalli che dormono in piedi (2014), Il Ciclope (2015), Appia (con Riccardo Carnovalini; 2016), Il filo
infinito. Viaggio alle radici d'Europa (2019), Il veliero sul tetto. Appunti per una clausura (2020) e, nella
collana digitale Zoom, La Padania (2011), Maledetta Cina (2012), Il cappottone di Antonio Pitacco (2013),
Ombre sulla corrente (2014), Gulaschkanone (2017).
Il Premio Campiello, istituito nel 1962 dagli Industriali del Veneto, è promosso e gestito dalla Fondazione
Il Campiello, composta dalle sette Associazioni Industriali del Veneto e dalla loro Confindustria regionale.
È uno dei pochi casi di successo in Italia di connessione concreta e strategica tra mondo dell’impresa e
della cultura, accreditandosi come una delle più importanti competizioni letterarie italiane.
La sessantaduesima edizione è realizzata grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, Umana, Danieli, Gruppo
SAVE, Pirelli, Feinar, Enel, Eni, Consorzio di Tutela di Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG e con la
collaborazione di BDO Advisory Service, Grafiche Antiga, Frecciarossa Treno Ufficiale, Printmateria,
Salviati, Community, Rai Cultura, Rai 5, Rai Radio 1, CPM Music Institute di Franco Mussida, Teatro
Stabile Veneto. Il Premio si avvale del patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale, della Regione Veneto, della Venice Gardens Foundation e il sostegno di Unioncamere del
Veneto. 

Foto International Journalism Festival