“Aspettando il Premio Luchetta”: dal 18 novembre mostre, spettacoli e incontri a Trieste

“Aspettando il Premio Luchetta”: dal 18 novembre mostre, spettacoli e incontri a Trieste

Manca meno di una settimana all’inizio della XXII edizione del Premio giornalistico internazionale Marco Luchetta, in programma da venerdì 21 a domenica 23 novembre al Teatro Miela di Trieste. Le Giornate del Premio Luchetta riuniranno nel capoluogo giuliano professionisti e professioniste del giornalismo nazionale e internazionale per discutere di diritti, conflitti e libertà di informazione.

Ad aprire il percorso, in collaborazione con Bonawentura nell’ambito del festival S/Paesati, un calendario di eventi che da martedì 18 a giovedì 20 novembre coinvolgerà il pubblico in una serie di appuntamenti tra arte, teatro, letteratura e memoria collettiva. Un preludio intenso che, attraverso linguaggi diversi, invita a riflettere sul valore civile e umano dell’informazione.

Martedì 18 novembre

Si comincia alle 19 con la mostra pittorica “Io fra voi” di Ingrid Kuris-Akis, un percorso artistico che indaga il mito come chiave per riscoprire la condizione umana e il contatto con la bellezza e la natura.

Alle 20.30 andrà poi in scena “A come Srebrenica”, spettacolo di e con Roberta Biagiarelli dedicato al genocidio del 1995: un monologo civile che unisce memoria e testimonianza, ricordando la recente istituzione da parte dell’ONU della Giornata internazionale della riflessione e commemorazione del genocidio di Srebrenica.

Mercoledì 19 novembre
La giornata di mercoledì inizia invece con un doppio appuntamento al Teatro Miela. Alle 17.30 si terrà l’incontro “Voci oltre il muro: donne e diritto/dovere di raccontare”, in collaborazione con Conferenza Basaglia, con Ornella Favero (presidente della Conferenza nazionale volontariato giustizia e direttrice di Ristretti orizzonti), il giornalista Elton Kalica e la psichiatra Giovanna Del Giudice. L’incontro offrirà uno sguardo profondo sull’esperienza dei giornali nati all’interno delle carceri italiane, e in particolare su Ristretti Orizzonti, testata della Casa di Reclusione di Padova e dell’Istituto di Pena Femminile della Giudecca. Si tratta di una delle realtà più significative del giornalismo penitenziario italiano: un progetto che unisce giornalisti volontari e persone detenute in un percorso di formazione, scrittura e racconto condiviso.

Alle 20.30, Roberta Biagiarelli tornerà sul palco con Sandro Fabiani per “Pazi snajper – Attenzione cecchino”, spettacolo che racconta l’assedio di Sarajevo attraverso lo sguardo di chi resiste e di chi colpisce, per una riflessione sulla fragilità e la ferocia delle guerre.

Giovedì 20 novembre

Alle 17, la scrittrice Antonella Sbuelz incontrerà ragazzi e ragazze per dialogare attorno al suo romanzo “Questa notte non torno” (Feltrinelli), in un incontro realizzato in collaborazione con il Triestebookfest.

Seguirà, alle 19, l’inaugurazione della mostra fotografica “Fate la scuola non fate la guerra”, curata dall’associazione Diritti e storti Aps, che raccoglie immagini e testimonianze sul diritto all’istruzione nei contesti di conflitto.

Chiuderà la giornata “Sulle tracce di Alex”, omaggio ad Alexander Langer nel trentesimo anniversario della sua scomparsa: un reading teatrale-musicale ideato e prodotto da Paolo Bergamaschi, Simone Guiducci, Sandra Ceriani e Mao Valpiana, con letture di Sandra Ceriani e le musiche originali di Guiducci, Del Barba, Saviola e la voce di Nina Duschek.

Tre giornate che accompagneranno il pubblico fino all’apertura ufficiale del Premio, venerdì 21 novembre, con la presentazione del programma Rai “Bambini senza nome” e la consegna del riconoscimento della Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin a Francesca Albanese, relatrice speciale ONU per i Territori palestinesi occupati.