ANGELI CUSTODI di Riccardo Irrera e Francesco Gusmitta, fatta rivivere la storia dell’agente Eddie Cosina, ucciso nella strage di via D’Amelio
L’emozione non ha voce cantava nel 1999 Adriano Celentano. Giovedì sera a Trieste presso la sala Luttazzi, l’emozione aveva una voce, ed era quella dell’attore e regista Francesco Gusmitta. L’attore triestino ha portato in scena la vita dell’agente della divisione anticrimine Eddie Cosina, rimasto ucciso nella strage di via D’Amelio a Palermo il 19 luglio 1992. Con lui persero la vita oltre a Paolo Borsellino, i colleghi Emanuela Loi, Agostino Catalano, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli.
Gusmitta ha fatto un lavoro capillare, tessendo una tela di incontri con i familiari per ricostruire la vita dell’agente. I familiari di Cosina ringraziano Gusmitta per la realizzazione del progetto e per l’interpretazione teatrale. Chi ha conosciuto l’agente ha detto di averlo rivisto sul palco attraverso l’interpretazione di Gusmitta. L’abbraccio del pubblico in tripudio, al termine dello spettacolo, è la prova dell’obbiettivo raggiunto. L’obbiettivo è stato quello di far rivivere Eddie Cosina attraverso la Forza del Teatro. La sala Luttazzi ha visto il tutto esaurito. La città ha risposto alla chiamata, dimostrando sensibilità per il tema e memoria per Eddie Cosina: l’agente non è stato dimenticato dai suoi concittadini.
Gusmitta lavora a livello nazionale da molteplici anni, ha dimostrato con abilità di coinvolgere nel progetto nomi di prestigio come Marco Vannozzi, compositore delle musiche. L’artista ha già collaborato con Gusmitta componendo le musiche di “Scrivimi”. Inoltre, Vannozzi ha suonato per Renato Zero, Antonello Venditti e molti altri. Fra gli artisti coinvolti nel progetto emerge il pittore Alessandro Casale, l’artista ha dipinto il quadro dal quale è nata la locandina dell’evento raffiguranti: Eddie Cosina, Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e Francesco Gusmitta.
Le voci registrate sono quelle di ROMA. La voce di Mario Cordova, (voce di Richard Gere)
Germana Dominici (voce di Farrah Fawcett), Elena Morara (voce Frau Heinrich nel film Storia di una ladra di libri) e della promessa teatrale Elisabetta Fragiacomo.
Il teatro è un lavoro corale, sottolinea l’attore triestino che è anche il regista dello spettacolo. Questo progetto è stato voluto da Lorenzo Tamaro del SAP (Sindacato Autonomo di Polizia). Il Centro di Produzione Teatrale “Artisti Associati” ha portato in scena, attraverso una chiave inedita, la vita di uno dei nostri “ANGELI CUSTODI” questo il titolo dello spettacolo. Il progetto è stato reso possibile grazie al contributo del mecenate Enrico Samer. L’Assessore alla Cultura del Comune di Trieste Giorgio Rossi ha voluto inserire lo spettacolo nell’ambito della rassegna “Una luce sempre accesa”.
“ANGELI CUSTODI” verrà riproposto all’interno della rassegna “Innesti – Connessioni teatrali affatto prevedibili” il 27 e 28 giugno alla sala Bergamas di Gradisca di Isonzo. È volontà di Francesco Gusmitta, riproporre agli alunni delle scuole “ANGELI CUSTODI"– "Un passo avanti nel pericolo due indietro davanti al successo” per sensibilizzare le nuove generazioni alla lotta alla mafia.
L’attore e regista ha ricordato che lo spettacolo è stato scritto insieme a Riccardo Irrera, uno degli sceneggiatori italiani tra i più in voga del momento, mantenendo una promessa che si erano fatti fin da ragazzi: quella di lavorare Assieme. La collaborazione ha “partorito” uno Spettacolo di grande qualità e impatto emotivo. La speranza è di rivedere “ANGELI CUSTODI” nei Teatri di tutta Italia.
Francesco Viviani