Zone rosse, Rebek: “Stiamo solo facendo immagine, il problema è a monte!” (VIDEO)
Durante la diretta serale di Trieste Cafe, condotta da Luca Marsi, il dibattito sulle zone rosse e la gestione dei locali ha visto la partecipazione di Riki Ramazzina (imprenditore), Lorenzo Giorgi (imprenditore) e Stefano Rebek (opinionista). Quest’ultimo ha offerto un punto di vista critico e articolato, sottolineando alcune problematiche chiave legate alla sicurezza urbana e alle responsabilità degli esercenti.
La difficoltà di riconoscere i minorenni
Rebek ha esordito condividendo una riflessione sulla complessità del riconoscere i minorenni nei locali:
"Spesso vedo ragazzi che sembrano molto più grandi della loro età. Mi è capitato con clienti alti quasi quanto me, con la barba, che poi scopro avere solo 15 anni. Non è facile, soprattutto in ambienti caotici, distinguere tra chi è davvero maggiorenne e chi no. Si parla di situazioni borderline, non di bambini di 12 o 13 anni. Questo crea un problema enorme per chi lavora nei locali."
Le zone rosse non risolvono i problemi
Sul tema delle zone rosse, Rebek ha espresso un’opinione critica:
"Limitare il consumo di alcol in determinate aree non risolve il problema. I clienti che causano disordini, spesso legati a spaccio e violenza, non sono gli stessi che frequentano i locali in maniera rispettosa. Colpire un normale consumatore che vuole bere uno spritz in piazza Verdi non elimina i problemi di sicurezza. Al contrario, questi clienti si spostano altrove, e il problema rimane irrisolto."
Un appello alla responsabilità delle istituzioni
Rebek ha concluso il suo intervento puntando il dito contro l’assenza di soluzioni strutturali:
"Si continua a incolpare i locali, ma se le pattuglie non possono intervenire per motivi legali o logistici, perché dovrebbe poterlo fare il titolare di un locale? Stiamo chiedendo a chi gestisce un’attività di risolvere problemi che dovrebbero essere affrontati a monte. Questo approccio mi sembra solo una mossa per fare immagine, senza andare alla radice delle questioni."
Una riflessione sul futuro della sicurezza urbana
L’intervento di Rebek ha evidenziato l’importanza di un dialogo costruttivo tra istituzioni, esercenti e cittadini per affrontare in modo efficace i problemi di sicurezza e gestione dei locali. Il dibattito resta aperto, ma appare chiaro che soluzioni superficiali come le zone rosse non bastano a risolvere questioni tanto complesse.
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