Un piccolo albero, un grande gesto: poesia degli alunni della “Laghi” commuove i Carabinieri

Un piccolo albero, un grande gesto: poesia degli alunni della “Laghi” commuove i Carabinieri

A conclusione di una mattinata intensa e significativa in occasione della Giornata Internazionale delle Foreste, gli alunni della scuola primaria “Sergio Laghi” di Trieste hanno regalato un momento di profonda emozione consegnando ai Carabinieri Forestali una poesia scritta da loro, dedicata al piccolo leccio piantumato nel giardino dell’istituto. Un gesto semplice, ma carico di sentimento e consapevolezza.

Il testo, intitolato “Il Leccio”, è un vero e proprio inno alla cura, al rispetto e all’amore per la natura. Parole che, pur nella loro innocenza, hanno colpito dritto al cuore chi le ha ascoltate. Ecco i versi:

Il Leccio
Benvenuto caro leccio
al riparo dal Libeccio.
Ti custodiremo come un bambino
e sarai il nostro fratellino.
Ti tratteremo con amore
perché il tuo arrivo è per noi un onore.
Oggi è un giorno assai speciale
e noi non ti faremo mai del male.
Alla Laghi sei venuto
e noi ti diamo il benvenuto!

Trieste, 21 marzo 2025
Scuola primaria Sergio Laghi

La poesia è stata letta al termine dell’incontro che ha visto protagonisti i Carabinieri Forestali del Nucleo CITES e del Reparto Carabinieri Biodiversità, intervenuti per parlare ai bambini del valore degli alberi e del patrimonio boschivo. Ma sono stati proprio i più piccoli, con la loro dolcezza e sensibilità, a lasciare il segno.

La semplicità di quei versi, la dolcezza con cui parlano di accoglienza, protezione e affetto nei confronti del nuovo albero piantato, hanno strappato sorrisi e commozione, in un momento di pura umanità che ha ricordato quanto i bambini possano essere potenti portatori di messaggi importanti.

Non solo un gesto simbolico, ma anche un seme — proprio come il leccio — che crescerà con loro e con la consapevolezza che prendersi cura dell’ambiente è un dovere condiviso, da coltivare ogni giorno.

Un’iniziativa che dimostra come l’educazione ambientale non passi solo dai dati e dalle nozioni, ma soprattutto dai gesti, dalle emozioni e dalle parole semplici. Quelle che, come questa poesia, restano nel cuore.