Trieste, al via alle attività per i più piccoli. Dal Comune 1,5 milioni

Riaprono le attività per i più piccoli: al via dal 15 giugno ai dodici ricreatori comunali di Trieste. Le regole sanitarie presentate dalle linee guida del Governo hanno ridotto la capienza del 60 – 70%, come ha rivelato l'assessore comunale all’educazione Angela Brandi, richiedendo un maggior dispiego finanziario da parte del Comune. “Se per i centri estivi  - ha poi spiegato l’assessore- è bastato mettere a disposizione più strutture comunali, per i ricreatori abbiamo instaurato una collaborazione con diverse società sportive, associazioni e attività del terzo settore. Tra questi Fin, Opera Figli del Popolo, Interclub di Muggia e la piscina Bruno Bianchi. Ci saranno quindi a disposizione 9 sedi in più, che corrispondono a ulteriori 300 posti”. Per il Comune, uno sforzo complessivo di due milioni e 300 milioni euro, rispetto agli 800 mila dello scorso anno. 
L'assessore Brandi ha infine elencato alcune delle misure di sicurezza disposte dal Governo: 
-sanificazione frequente dei servizi;
-sanificare i giocattoli ogni volta che vengono toccati da una bambino;
-controllo della temperatura