"Trame di Quartiere": cooperazione e rinascita urbana alla 50ª Settimana Sociale dei Cattolici (VIDEO)

"Trame di Quartiere": cooperazione e rinascita urbana alla 50ª Settimana Sociale dei Cattolici (VIDEO)

Durante la cerimonia di apertura della 50ª Settimana Sociale dei Cattolici in Italia, tenutasi oggi, mercoledì 3 luglio, Carla Barbanti ha portato la voce della Cooperativa Sociale di Comunità “Trame di Quartiere”, impegnata nel cuore del quartiere San Berillo a Catania. Quest'area, simbolo di un'epoca di speculazione edilizia degli anni '60, testimonia un passato di demolizioni e di esodo forzato, che ha visto 30.000 persone sradicate dal loro ambiente quotidiano.

Barbanti ha raccontato come, nonostante il degrado e la marginalità, la cooperativa abbia scelto di investire proprio nei residui di questo tessuto urbano. "Abbiamo iniziato dal conoscere il quartiere e chi lo abita, costruendo relazioni e offrendo servizi essenziali", ha spiegato, sottolineando il loro impegno nel recupero culturale e sociale di San Berillo.

Dal 2011, la mappatura di comunità ha permesso di riscoprire e valorizzare la storia e le voci di chi è rimasto o è stato costretto ad andare via. Il loro lavoro ha portato alla ristrutturazione di Palazzo De Gaetani, un edificio ottocentesco trasformato in un centro vitale per il quartiere grazie al supporto di fondazioni e della cooperazione locale.

L'iniziativa ha anche dato vita a spazi residenziali per persone di diverse nazionalità, sostenute nella ricerca di lavoro e alloggio regolari. "Attraverso queste azioni, cerchiamo di chiedere all'amministrazione locale un maggiore supporto per le vulnerabilità del quartiere", ha aggiunto Barbanti, evidenziando la necessità di un'integrazione tra sforzi privati e politiche pubbliche.

La cooperativa non solo riattiva spazi urbani ma si impegna in un più ampio progetto di inclusione sociale e culturale, promuovendo la cooperazione di comunità come antidoto all'individualismo e strumento per una riqualificazione urbana che parte dalle persone. "Resistiamo, sperimentiamo, e promuoviamo, perché come dice Magnolia, residente da trent'anni a San Berillo, 'il quartiere non può morire, non ci possono buttare via come scarti'", ha concluso Barbanti, suscitando l'attenzione e il plauso di tutti i presenti.

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