Tassa di soggiorno, Bucci: '2-3 euro a crocierista non spingeranno compagnie a lasciare Trieste' (VIDEO)
Durante un dibattito condotto da Luca Marsi, l’esperto di crociere Maurizio Bucci ha affrontato uno dei temi caldi del turismo triestino: l’introduzione di una tassa di soggiorno per i crocieristi. Una misura che, pur generando introiti significativi per il Comune, deve essere accompagnata da una gestione intelligente delle risorse per portare reali benefici al turismo locale.
La tassa di soggiorno: un’opportunità che non danneggia le crociere
Maurizio Bucci ha espresso una posizione chiara sull’argomento: "Se parliamo di 2-3 euro per passeggero, non stiamo parlando di cifre che spingeranno le compagnie a spostarsi verso altri porti come Ancona", ha spiegato. Ha inoltre sottolineato che una tassa così contenuta, applicata a un numero elevato di passeggeri, potrebbe generare un incremento di 500 mila euro per le casse comunali.
"È una misura interessante dal punto di vista economico, ma bisogna garantire che questi soldi vengano utilizzati in maniera intelligente e mirata per il turismo", ha ribadito.
La gestione delle risorse: un nodo cruciale
Bucci ha ricordato il precedente della tassa di soggiorno applicata agli albergatori, che oggi produce 2,4 milioni di euro all’anno per Trieste: "Nonostante fosse inizialmente contestata, oggi è una risorsa fondamentale per la città". Tuttavia, ha evidenziato alcune criticità legate all’uso di queste risorse: "A volte i fondi vengono destinati a spese non direttamente connesse al turismo, come la manutenzione delle strade", ha lamentato.
Secondo Bucci, è necessario investire in eventi e infrastrutture che possano promuovere la città e attrarre nuovi turisti: "La cultura ha già fondi sufficienti; il turismo deve puntare su promozione e sviluppo, creando nuove realtà per accattivare l’attenzione dei viaggiatori".
Un esempio virtuoso: il Valzer da record
Bucci ha citato l’esperienza del Valzer da record, un evento che ha portato Trieste nel Guinness World Record e che ha valorizzato l’immagine elegante e neoclassica della città. "Eventi come questo dimostrano che il turismo può sfruttare al meglio le risorse disponibili per attrarre l’attenzione internazionale", ha dichiarato.
Ha inoltre suggerito di adottare una strategia basata su eventi mensili di richiamo internazionale, seguendo l’esempio della Barcolana, considerata la regina degli eventi triestini: "Con un evento di alto livello al mese, Trieste potrebbe rafforzare la sua immagine e posizionarsi come una delle principali destinazioni turistiche europee".
Un piano strategico per il turismo triestino
Maurizio Bucci ha concluso l’intervento auspicando una gestione più mirata delle risorse generate dalla tassa di soggiorno: "Il turismo ha bisogno di un piano strategico che punti su eventi, promozione internazionale e infrastrutture turistiche. Questo è il modo per garantire un futuro prospero al settore e per sfruttare al meglio le opportunità offerte dalle crociere".
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