Scuola, Coldiretti lancia l’allarme: “Stop al cibo spazzatura nelle scuole”

Foto di WOKANDAPIX da Pixabay [...]

Scuola, Coldiretti lancia l’allarme: “Stop al cibo spazzatura nelle scuole”

Con il ritorno sui banchi di milioni di studenti italiani, Coldiretti riporta l’attenzione su tre pilastri fondamentali per la salute e il rendimento scolastico: alimentazione sana, sonno regolare e attività fisica quotidiana.

Dal 8 settembre con i primi rientri in Alto Adige fino al 16 settembre nelle altre regioni, il tema delle abitudini dei ragazzi torna al centro. A preoccupare è soprattutto la questione alimentare. Secondo i dati della Fondazione Aletheia, appena un adolescente su dieci consuma almeno quattro porzioni di frutta e verdura al giorno, mentre cresce in modo costante il ricorso agli ultra-formulati e agli snack da distributore. Nelle “macchinette” scolastiche, infatti, nel 77% dei casi sono presenti snack dolci e nel 76% snack salati, mentre latte e yogurt scendono al 2% e la frutta a un misero 1%.

La mensa scolastica diventa così un vero presidio educativo: un luogo dove non solo ci si nutre, ma si imparano anche le basi della dieta mediterranea, il rispetto della convivialità e l’importanza di scelte equilibrate e sostenibili.

Accanto al cibo, Coldiretti richiama il ruolo centrale dello sport: bambini e adolescenti tra i 5 e i 17 anni dovrebbero praticare almeno 60 minuti al giorno di attività fisica, con almeno tre sedute settimanali di intensità più elevata.

Il terzo tassello è il sonno. Pasta, riso, lattuga, radicchio e formaggi freschi sono alleati preziosi per rilassarsi e dormire meglio, grazie al triptofano che stimola la serotonina, mentre cibi salati, cioccolato, tè e caffè disturbano il riposo. Un bicchiere di latte caldo o una tisana con miele restano rimedi semplici ma efficaci.

Per Coldiretti, il quadro è chiaro: serve un piano nazionale contro l’obesità infantile, con stop al junk food nei distributori, più prodotti locali a chilometro zero nelle mense, un patto educativo con le famiglie e programmi di educazione alimentare nelle scuole.

Un impegno rilanciato con il Manifesto sull’educazione alimentare presentato a giugno a Udine, che punta a mettere in rete istituzioni, scuole e famiglie per garantire ai ragazzi non solo la salute, ma anche le migliori condizioni per crescere, studiare e vivere in armonia.