Concluse con il ritrovamento del corpo senza vita le operazioni di ricerca del quarantenne di Gubbio disperso da domenica hanno visto il corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e quello del Soccorso Alpino e Speleologico impegnati in stretta collaborazione per il coordinamento delle ingenti forze messe in campo.
Alle ore 18:10 l'elicorreto della Protezione Civile durante un ultimo tentativo di sorvolo del versante meridionale del Cimon dei Furlani, avvistava la salma del disperso, che veniva successivamente recuperata e affidata all' autorità giudiziaria.
Nella giornata odierna sono stati impiegati 29 Vigili del fuoco provenienti dal Comando Provinciale di Pordenone, Udine, Gorizia, Padova, Belluno, Rovigo, Brescia e Torino, con varie specializzazioni. TAS (Topografia Applicata al Soccorso), SAF (Speleo Alpino Fluviali), Cinofili e SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto).
40 i tecnici del Soccorso Alpino delle stazioni di Pordenone, Maniago, Valcellina, Udine, Trieste, Forni di Sopra, Forni Avoltri e Moggio Udinese, con tecnici specializzati in operazioni di ricerca e 6 unità cinofile di cui 2 molecolari.
Una decina di Carabinieri delle stazioni Aviano, Polcenigo, Fontanafredda e Sacile.
23 i volontari di Protezione Civile con nove unità cinofile del CRUCS.
8 Tecnici di soccorso alpino della Guardia di Finanza provenienti da Tolmezzo e Sella Nevea
4 uomini della Guardia Forestale di Polcenigo.
2 agenti della Polizia Locale di Udine dotati di droni.
1 motociclista della Polizia di Stato.