Rissa tra afghani e pakistani sul Molo Audace, la vittima: "Mi hanno chiesto soldi, avevano una pistola"

Rissa tra afghani e pakistani sul Molo Audace, la vittima: "Mi hanno chiesto soldi, avevano una pistola"

"Mi hanno chiesto soldi, avevano una pistola. La ferita mi fa tanto male. Questa notte non ho dormito". L'ha detto Amin, cittadino pachistano di 18 anni, alle telecamere dell'emittente locale Tele4, ricostruendo la rissa avvenuto ieri sera sul molo Audace a Trieste a due passi da Piazza dell'Unita'. Secondo il racconto di Amin, il giovane e' stato aggredito assieme ad altri tre connazionali da un gruppo di cittadini afghani dopo che si erano rifiutati di consegnare loro denaro ed erano stati molestati. Amin, ai microfoni dell'emittente triestina, ha spiegato di essere stato aggredito con spray al peperoncino e poi ferito alla schiena con un coltello. Sarebbe poi riuscito a fuggire verso la Questura con un amico dove e' stato assistito da alcuni poliziotti e successivamente dai soccorsi sanitari. Il giovane e' stato quindi portato all'ospedale di Cattinara. "Ho visto che avevano una piccola pistola, una pistola vera", precisa Amin all'esterno del nosocomio, "e avevano un coltello e un tirapugni". Sull'episodio e' intervenuto anche l'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti. "Bene - ha detto - la sospensione di Schengen ancora in atto con il drastico crollo degli arrivi in regione, ma bisogna intervenire immediatamente per sistemare tutto quello che accade nel nostro territorio con norme piu' severe per poter garantire un minimo di ordine. Detto questo,e' evidente che l'emergenza riguarda specificatamente gli immigrati nel senso che nella quasi totalita' dei casi se la prendono esclusivamente tra di loro", generando "un senso di insicurezza tra i cittadini". (AGI)Ts1/Rob