Rifiuti sommersi e fondali abbandonati: un attivista triestino chiede una svolta per salvare il mare
Adriano Toffoli, attivista dell'Associazione L’Altritalia Ambiente, ha espresso il proprio disappunto per la situazione dei fondali marini, dove si accumula una preoccupante quantità di rifiuti. La condizione attuale, definita da Toffoli come un “ricco bottino di rifiuti che non dovrebbero stare in mare”, riporta l’attenzione sulla necessità di una protezione concreta e duratura del nostro patrimonio marino.
Rifiuti marini e l'urgenza di una tutela sistematica
Il mare non è una discarica. Ogni mareggiata restituisce plastica, materiali di costruzione e residui delle attività umane, specialmente legate agli stabilimenti balneari e alle aree portuali. Purtroppo, molti di questi rifiuti non si fermano sulla costa, ma si depositano nei fondali, minacciando l'ecosistema marino. "È ora di proteggere il mare in modo sistematico e con soluzioni concrete," ha affermato Toffoli, denunciando come la pulizia delle sole spiagge non risolva il problema alla radice.
Interventi per le coste e i fondali: una protezione che deve essere completa
Toffoli sottolinea come, accanto agli interventi di ripristino costiero, sia fondamentale prevedere la salvaguardia dei fondali marini con regolamenti e azioni continuative. Solo un impegno strutturale e ben organizzato potrà evitare che i fondali diventino una discarica nascosta.
Un impegno futuro: l’appello di Adriano Toffoli e L’Altritalia Ambiente
L’associazione L’Altritalia Ambiente, rappresentata da Toffoli, si impegna a portare questa battaglia a livello istituzionale, sensibilizzando e collaborando per creare soluzioni e regolamenti efficaci. "Questo sarà un impegno futuro mio e dell’Associazione," ha dichiarato Toffoli, invitando chi ha a cuore il mare a supportare questa causa e a diffondere la consapevolezza dell'importanza di proteggere il nostro ecosistema marino.
Solo con un impegno collettivo e con azioni mirate possiamo sperare in un mare più pulito e in un futuro dove il rispetto per l’ambiente marino sia una priorità per tutti.