Polizia di Trieste rimpatria un 22enne tunisino condannato per violenza sessuale di gruppo

Polizia di Trieste rimpatria un 22enne tunisino condannato per violenza sessuale di gruppo

La Polizia di Stato di Trieste ha dato esecuzione al rimpatrio nel paese d’origine di un cittadino tunisino di 22 anni, irregolarmente presente sul territorio nazionale e già destinatario di precedenti provvedimenti di espulsione.

Il soggetto, attualmente indagato in diversi procedimenti penali, risulta coinvolto in episodi di rissa, resistenza a pubblico ufficiale, rapina, furto aggravato, maltrattamenti, minaccia e lesioni aggravate, oltre che per porto di armi od oggetti atti a offendere.

Inoltre, nel giugno 2025, il giovane era stato condannato in primo grado dal Tribunale di Trieste a 5 anni e 6 mesi di reclusione per il reato di violenza sessuale di gruppo pluriaggravata.

Alla luce della conclamata pericolosità sociale, la Prefettura di Trieste aveva emesso un provvedimento di espulsione in data 21 ottobre 2025, eseguito pochi giorni dopo dal personale dell’Ufficio Immigrazione. Il cittadino tunisino era stato inizialmente associato al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo (Gorizia) il 22 ottobre, per poi essere rimpatriato quattro giorni dopo mediante scorta internazionale.

L’operazione si inserisce nell’attività di controllo e sicurezza del territorio finalizzata al contrasto dell’immigrazione irregolare e alla tutela dell’ordine pubblico.

Come sempre, nel rispetto della presunzione di innocenza, si precisa che le accuse mosse nei confronti dell’uomo restano oggetto di valutazione da parte dell’autorità giudiziaria fino a sentenza definitiva.