Paul Pisani: “Sicurezza in crisi, ragazzi ingestibili. Bisogna cambiare le leggi prima che sia tardi” (VIDEO)

Paul Pisani: “Sicurezza in crisi, ragazzi ingestibili. Bisogna cambiare le leggi prima che sia tardi” (VIDEO)

Durante la diretta serale di Trieste Cafe condotta da Luca Marsi, Paul Pisani – figura centrale nel settore eventi e sicurezza in Friuli Venezia Giulia – ha tracciato un quadro nitido e crudo di quella che sarà la stagione estiva alle porte: ricca di appuntamenti, ma anche piena di difficoltà organizzative e criticità legate alla sicurezza.

Oltre 100 eventi da coordinare: l’estate sarà un tour de force

Pisani ha dichiarato che nei mesi caldi saranno oltre 100 gli eventi in programma solo sul fronte concerti, con una previsione di almeno 190 operatori coinvolti per gestire date come quella dei Pinguini Tattici Nucleari a Villorba, già sold out con 40.000 spettatori attesi. Un impegno totale che lo costringe – come ha raccontato con tono diretto – a lavorare anche in vacanza, ai Caraibi, con il portatile sotto braccio e sei ore di fuso orario da gestire.

Il personale non si trova: “Meglio divertirsi che lavorare”

Tra le difficoltà principali, Pisani ha sottolineato la mancanza cronica di personale qualificato. A suo dire, oggi molti preferiscono passare le serate “con un bicchiere in mano da un locale all’altro” piuttosto che intraprendere una carriera nei servizi di sicurezza. Anche sostituire un singolo addetto in ferie – ha detto – è diventata una missione impossibile.

Lavoro minuzioso, stress e turni infiniti: “Questo mestiere è diabolico”

Dietro ogni grande evento si nasconde una macchina complessa fatta di telefonate, piani di emergenza, imprevisti, rinunce e logistica. Pisani lo definisce “un lavoro diabolico”, che richiede giornate intere in ufficio seguite da notti sul campo, a coordinare uomini e mezzi. Il suo gruppo può contare su circa 100 addetti solo in FVG, ma il fabbisogno supera spesso la disponibilità.

Allarme sicurezza: violenze di gruppo e minori armati, “situazione fuori controllo”

Pisani ha affrontato anche il tema caldo della sicurezza urbana, commentando episodi come l’aggressione a due giovani in via Flavia a Trieste. Secondo lui, il fenomeno è in crescita costante e ormai fuori controllo: ragazzini di 13-14 anni girano in branco con coltelli, aggrediscono e poi scompaiono nell’anonimato, protetti dal fatto di essere minorenni.

Ha descritto un modello ricorrente: provocazioni premeditate seguite da attacchi di gruppo, come già avvenuto in occasione del Carnevale di Muggia, con decine di giovani che agiscono in coordinamento per colpire e poi sparire.

“Servono leggi nuove: carcere anche per i minori con coltello in tasca”

Pisani ha denunciato un vuoto normativo preoccupante, invocando un inasprimento delle pene, anche per i minorenni. Ha proposto l’abbassamento dell’età legale di responsabilità a 16 anni, condanne penali immediate per chi porta lame e il superamento della cultura permissiva verso i minori.

Secondo lui, l’attuale normativa è anacronistica: chi porta un coltello non lo fa per affettare pane, ha ribadito, ma per intimidire o colpire. Serve, a suo avviso, un segnale netto e immediato.

Motivato nonostante tutto: “Questo è il mio lavoro, ma anche il mio hobby”

Nonostante le difficoltà, Pisani ha dichiarato di sentirsi ancora motivato. Ha raccontato che per lui organizzare eventi è una passione oltre che un lavoro, e solo quando questa si spegnerà, lascerà tutto per ritirarsi – come ha detto ironicamente – su un’isola lontana.

DI SEGUITO IL VIDEO

RIPRODUZIONE RISERVATA

Guarda il video

IL VIDEO