Papa Francesco a Trieste cita Umberto Saba e la sua "Città vecchia"

Papa Francesco a Trieste cita Umberto Saba e la sua "Città vecchia"

(askanews) - Papa Francesco ha citato nella sua omelia durante la messa in piazza Unità d'Italia a Trieste lo scrittore triestino e di madre ebrea, Umberto Saba ed il suo libro "Città vecchia". Lo ha fatto per ricordare che spesso il volto di Dio si trova nei volti dei più poveri e scartati. "Un poeta di questa città, descrivendo in una lirica il suo abituale ritorno a casa di sera, afferma di attraversare una via un po' oscura, un luogo di degrado dove gli uomini e le merci del porto sono 'detriti', cioè scarti dell'umanità; eppure proprio qui - egli scrive- 'io ritrovo, passando, l'infinito nell'umiltà', perché la prostituta e il marinaio, la donna che litiga e il soldato, 'sono tutte creature della vita e del dolore; s'agita in esse, come in me, il Signore'", è stata la citazione fatta dal Pontefice. "Questo, non dimentichiamolo: - ha poi spiegato Francesco - Dio si nasconde negli angoli scuri della vita e delle nostre città, la sua presenza si svela proprio nei volti scavati dalla sofferenza e laddove sembra trionfare il degrado. L'infinito di Dio si cela nella miseria umana, il Signore si agita e si rende presenza amica proprio nella carne ferita degli ultimi, dei dimenticati e degli scartati". Gci