Omicidio Garlasco, avvocato di Sempio: “Più di 100mila euro per opere di beneficenza, ma realtà era ben diversa”
Intervento rivelatore quello dell’avvocato Lovati, legale di Andrea Sempio, durante la trasmissione Mattino 5 condotta da Federica Panicucci su Canale 5. Al centro del dibattito il caso Garlasco e, in particolare, i rapporti economici tra Don Gregorio Vitali e il signor Savu, padre di una figura coinvolta nella vicenda.
Lovati ha dichiarato di aver redatto personalmente alcune ricevute – non fatture – a favore del parroco, su richiesta dello stesso o tramite contatto con Savu. Le ricevute riportavano come causale: “opere di beneficenza per la cura del figlio letto affetto da patologie gravi”, per giustificare l’uscita di denaro dal santuario. “Mi sono spinto al di là di ogni possibile limite deontologico”, ha ammesso l’avvocato, che ha però spiegato di poter parlare del contenuto in quanto già presente negli atti processuali.
In una delle dichiarazioni successive, Savu avrebbe affermato di non voler più ricevere denaro dal sacerdote, a dimostrazione – secondo l'avvocato – che l’accordo era stato “chiuso”. “Come se dicesse: ‘ho ottenuto ciò che volevo, basta così’. Come a dire che avrebbe distrutto del materiale sensibile”, ha aggiunto Lovati.
Un giro da oltre 100mila euro
L’avvocato ha stimato in oltre 100mila euro il totale versato, anche se nei documenti si parla di circa 82mila euro. “Comunque un giro di denaro importante”, ha sottolineato. Il tutto, però, ufficialmente classificato come “beneficenza”.
L’arresto in flagranza e l’intervento del Vaticano
Lovati ha anche raccontato di un arresto in flagranza ai danni di Savu, sorpreso mentre riceveva una busta con altri 250mila euro, in presenza di un agente sotto copertura travestito da prete. L’episodio è avvenuto nei giardini della diocesi del Vescovado. Un dettaglio che, secondo il legale, testimonia la portata e la gravità dell’intera vicenda: “È arrivato addirittura un mediatore del Vaticano, Don Scevola. Non è una cosa di poco conto”.
Lovati ha infine ribadito che, pur non conoscendo tutti i dettagli del processo, l’intera dinamica evidenzia una situazione “di enorme peso” e dalle implicazioni complesse, ancora tutte da chiarire.