Oktoberfest, triestino preoccupato: “Tra strade bloccate, musica e gente ubriaca, temo sarà il solito caos”
Un appello disperato scuote Trieste alla vigilia dell’Oktoberfest. Un nostro lettore denuncia con amarezza quelli che, a suo dire, non saranno solo i brindisi e la festa, ma anche il rovescio della medaglia: caos urbano, eccessi alcolici e controlli inesistenti.
“Domani assisteremo allo schifo dell’Oktoberfest – scrive – non per la festa in sé, ma per i risvolti tipicamente triestini: strade bloccate, marciapiedi intasati, scontrini e tasse fantasma, musica a tutto volume e gestori pronti a servire chiunque, anche persone completamente ubriache. Tutto questo, come se per un giorno la città non avesse più regole, come se bastasse dire Oktoberfest per avere il lasciapassare al far west”.
Il cittadino rincara la dose: “I risultati si vedranno già dal pomeriggio, con orde di persone che gireranno barcollanti per le vie del centro. Spero che almeno quest’anno ci siano veri controlli, ma dubito fortemente che Finanza e Vigili urbani vigileranno davvero. Alcune attività, in giornate come queste, si sentono padroni della città. Poveri noi”.
Parole dure, che pongono una riflessione: fino a che punto la tradizione e il divertimento possono trasformarsi in tolleranza agli eccessi? L’Oktoberfest, attesissima vetrina di birra e socialità, rischia ancora una volta di diventare – secondo le denunce di alcuni cittadini – il simbolo di una città che, almeno per un giorno, abdica alle regole di convivenza civile.