Monfalcone Città Accessibile, 34 mila euro per l'eliminazione delle barriere architettoniche nelle abitazioni civili

Monfalcone Città Accessibile, 34 mila euro per l'eliminazione delle barriere architettoniche nelle abitazioni civili

“Rendere migliore la vita di chi ha difficoltà motorie rendendo anche le abitazioni “barriere architettoniche free” - le parole del sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint - questo l’obiettivo dei fondi erogati dal Comune a favore dei cittadini in maggior difficoltà”.

I contributi diretti, concessi dalla Regione, sono atti a favorire l'eliminazione delle barriere architettoniche nelle abitazioni civili dove sono residenti persone con menomazioni o limitazioni permanenti, quindi cecità, problemi di deambulazione e mobilità. I fondi per il 2024 - 33.978 euro - verranno erogati alle persone selezionate che hanno fatto richiesta del finanziamento entro il 31 dicembre 2023.

“I contributi vogliono favorire una vita autonoma per le persone con disabilità e rientrano nel più ampio progetto che il Comune di Monfalcone sta realizzando per promuovere l'inclusione delle persone con fragilità nel tessuto sociale della città - rileva il sindaco Cisint - Abbiamo già da tempo intrapreso un confronto continuo con i cittadini e con le associazioni di settore per intercettare i reali bisogni delle persone con disabilità e stiamo lavorando per l’elaborazione del Peba, strumento fondamentale per rilevare e classificare tutte le criticità le barriere presenti in città, per individuare soluzioni progettuali per eliminarle e per stimare i costi degli interventi, individuando le priorità di attuazione e proponendo gli interventi necessari a rendere fruibili i luoghi di interesse in base ai principi della Progettazione Universale”.

“Già dal 2017 inoltre abbiamo deciso di applicare le linee guida per l’abbattimento delle barriere architettoniche a tutti i progetti di manutenzione straordinaria e di rifacimento degli edifici pubblici e dei marciapiedi, investendo circa 15 milioni di euro solo per la manutenzione di strade e marciapiedi.
La presenza di barriere architettoniche o criticità negli spazi urbani e negli edifici pubblici rappresenta una limitazione alla mobilità non solo per le persone con disabilità o problemi di deambulazione, ma anche per chi si trova ad affrontare una condizione particolare in alcune fasi della vita, come ad esempio genitori con passeggini, anziani e persone con disabilità temporanea”.