Ministra Bernini rafforza intesa con Slovenia nella ricerca
Italia e Slovenia consolidano la collaborazione nel campo della ricerca e dell'innovazione. Il ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, e il ministro dell'Alta formazione, Scienze e Innovazione, Igor Papic, hanno firmato al Mur un Memorandum of understanding per rafforzare attività congiunte in progetti di ricerca e nel settore dell'innovazione e delle infrastrutture tecnologiche. "L'Italia ha programmi di riforma e piani di investimento ambiziosi sul sistema nazionale di ricerca e sull'innovazione. I nostri Paesi concordano sul ruolo che questi fattori rivestono per uno sviluppo sostenibile e per il progresso socio-economico. Inoltre, le priorità e i piani dell'Italia sono in linea con quelli della Slovenia, per questo beneficeremo di una collaborazione più profonda", ha detto la ministra Bernini, sottolineando l'importanza di promuovere la collaborazione transfrontaliera con il Paese vicino anche a beneficio delle rispettive comunità nazionali. La cooperazione comprende diverse attività, tra cui quella tra i rispettivi programmi nazionali di ricerca e innovazione, le istituzioni e le infrastrutture, così come il sostegno a progetti congiunti. Inoltre, sarà incoraggiata la mobilità tra le università e gli istituti di ricerca italiani e sloveni; promossi i dottorati con co-tutor, doppi titoli e titoli congiunti; sostegno delle attività congiunte nei settori dell'istruzione superiore, della ricerca di base e applicata e dell'innovazione. Gli ambiti di maggiore collaborazione saranno sull'idrogeno verde, blue economy, AI, high performance computing and big data, tecnologie avanzate per l'agricoltura, biodiversità, mobilità sostenibile, terapie geniche e a mRNA, scienze umanistiche e sociali. Per Bernini il protocollo d'intesa "aprirà la strada all'ulteriore attuazione dell'Accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Slovenia, firmato nel 1998, e allo sviluppo di progetti congiunti di ricerca e innovazione strategici, concreti e ambiziosi". Nel corso del con il Ministro Papic è stata anche sottolineata l'importanza di favorire il riconoscimento dei titoli di studio a beneficio delle rispettive minoranze che studiano e lavorano a cavallo della frontiera e della crescita economico-sociale delle rispettive regioni di confine. (ANSA). DO