“Me ne frego, non ho paura di nessuno”: l’avvocato Lovati risponde alle rivelazioni di Mattino 5
Un collegamento acceso, domande serrate e un clima di tensione palpabile. Nella puntata odierna di Mattino 5 su Canale 5, la conduttrice Federica Panicucci ha affrontato uno dei casi di cronaca più discussi degli ultimi anni, quello di Garlasco, dando spazio all’intervento telefonico dell’avvocato Massimo Lovati, legale in passato coinvolto nelle vicende legate alla difesa di Andrea Sempio.
L’intervista, avvenuta in diretta mentre l’avvocato si recava al Tribunale di Monza, ha toccato un punto delicatissimo: le recenti dichiarazioni di un presunto testimone che avrebbe affermato di aver sentito Lovati gridare al telefono la frase “sei un assassino”.
«È una follia, una calunnia assoluta — ha replicato con fermezza Lovati — io non grido mai con nessuno, tantomeno con chi è sempre stato innocente ed estraneo ai fatti. Se davvero c’è qualcuno che mette in giro simili falsità, lo denuncerò personalmente».
Nel corso dell’intervista, la Panicucci ha incalzato l’avvocato su diversi punti: il presunto contenuto della telefonata, i rapporti con Andrea Sempio e la misteriosa lettera minatoria ricevuta da Lovati, nella quale sarebbe comparsa la frase “è meglio che tu stia zitto” accompagnata da una croce.
«Me ne frego, io non ho paura di nessuno — ha ribattuto l’avvocato — non so chi possa aver scritto quella lettera, ma non mi lascio intimidire. Se mi chiameranno in Procura, andrò e dirò la verità».
A una domanda della conduttrice sul significato di alcune sue passate dichiarazioni relative a un presunto “sogno” e al “sicario”, Lovati ha risposto: «È quello che ho sempre detto, lo ripeto da anni». Poi, poco prima di entrare in aula, ha concluso la telefonata con un laconico: «Scusami Federica, sto entrando in tribunale».
La puntata di Mattino 5 ha così riacceso l’attenzione su un caso che, a distanza di anni, continua a sollevare interrogativi, contraddizioni e nuove ombre, confermando quanto il “caso Garlasco” resti uno dei più intricati e seguiti della cronaca italiana.