Mattino 5, la follia del volume: 86enne assedia i vicini con la musica a tutto spiano, “ho diritto di ascoltarla”
Una vicenda tanto incredibile quanto esasperante è finita questa mattina sotto i riflettori di Mattino 5, il programma di Canale 5 condotto da Federica Panicucci: a Scicli, in provincia di Ragusa, un uomo di 86 anni da mesi tiene sveglio un intero condominio con musica ad alto volume, rumori molesti e suoni continui, giorno e notte.
La situazione, raccontata in diretta dagli inviati del programma, ha assunto contorni surreali: “Non si dorme più da mesi – raccontano i residenti – è un incubo continuo. Anche i bambini hanno paura a entrare nel palazzo”.
Le testimonianze raccolte sul posto descrivono un clima di angoscia e tensione quotidiana. “Abbiamo fatto denunce, abbiamo parlato con tutti, ma nessuno è intervenuto. Siamo stanchi e spaventati – afferma una delle residenti – ormai viviamo nel terrore che possa succedere qualcosa di grave”.
Secondo quanto riferito, i rumori iniziano la mattina e continuano fino a notte fonda, con brani musicali diversi provenienti da ogni stanza dell’appartamento dell’uomo. A questo si aggiungerebbero porte sbattute, urla e persino rumori simili a spari. Alcune famiglie, esasperate, avrebbero lasciato le loro abitazioni per mesi pur di trovare un po’ di pace.
Durante la diretta, l’inviata di Mattino 5 ha raccolto anche la voce dell’anziano protagonista della vicenda, che ha confermato di non voler abbassare il volume della musica:
“Mi piace ascoltare la musica a modo mio. Ho il diritto di farlo, se sbaglio ci sono le leggi. Io ho 86 anni e voglio pensare un po’ a me. Il volume va bene così”.
Parole che hanno lasciato sgomenti i telespettatori e indignato il vicinato. Nel frattempo, le autorità locali attendono un provvedimento del giudice per valutare un possibile trattamento sanitario obbligatorio (TSO), come richiesto dal sindaco e dai condomini.
La vicenda solleva nuovamente il tema della convivenza e della tutela del diritto alla quiete, ma anche quello della solitudine e della fragilità negli anziani, che talvolta si manifesta in forme di isolamento o comportamenti anomali.
“Serve una risposta immediata – ha detto in trasmissione il giornalista Francesco Vecchi – perché non si può vivere prigionieri del rumore. È una situazione che va risolta nel rispetto di tutti, anche di chi oggi forse grida solo per essere ascoltato”.
