Malore improvviso, muore durante un’escursione in montagna a 870 metri

Malore improvviso, muore durante un’escursione in montagna a 870 metri

Doveva essere una tranquilla passeggiata immersa nella natura, ma si è trasformata in una tragedia. Questa mattina, intorno alle 8.10, un uomo di 86 anni, originario di Galliera Veneta (PD), è stato colto da un malore mentre percorreva la strada forestale del Cogolo, a circa 870 metri di quota.

L’uomo si trovava in compagnia di un amico, ma si era attardato lungo il percorso. Preoccupato per non vederlo arrivare, l’amico è tornato indietro, trovandolo purtroppo riverso a terra. Immediata è scattata la chiamata ai soccorsi, ma l’intervento tempestivo del personale medico del Suem di Crespano non è bastato: i sanitari, giunti a piedi sul luogo del malore, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell'anziano.

L'intervento dei soccorritori

Il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa è intervenuto subito per collaborare con il personale medico. Una squadra di soccorritori ha raggiunto il punto in cui si trovava la salma utilizzando un quad. Dopo aver ricomposto il corpo, i soccorritori lo hanno imbarellato e trasportato a valle, dove è stato affidato ai Carabinieri e al carro funebre.

Un triste epilogo

L’anziano, amante della montagna e delle escursioni, aveva scelto di trascorrere una giornata all’aria aperta, circondato dalla bellezza dei sentieri del Grappa. Purtroppo, il malore improvviso gli è stato fatale, lasciando nel dolore la famiglia e chi lo conosceva.

La notizia ha scosso profondamente non solo la comunità di Galliera Veneta, ma anche quella di Pieve del Grappa, dove simili tragedie, purtroppo, non sono rare in un territorio molto frequentato dagli escursionisti.

Il cordoglio della comunità

In queste ore, amici e conoscenti si stringono intorno alla famiglia della vittima per offrire conforto e supporto. L’episodio ricorda l'importanza di prestare attenzione durante le escursioni, soprattutto per le persone anziane o con problemi di salute, e di non sottovalutare mai i segnali del proprio corpo.