Locali chiusi, la proposta del gestore triestino: «Aperture forzate, passiamo all’azione»

Si è tenuta oggi, mercoledì 28 ottobre, la manifestazione #siamoaterra, di FIPE e Confcommercio, durante la quale gestori e titolari dei locali hanno protestato pacificamente contro le misure introdotte dal Governo. Assieme ai politici i cittadini, dipendenti di ristoranti e aziende che fanno parte del comparto ristorazione, presenti diversi titolari dei più famosi locali triestini, che hanno accusato il colpo come spiega Gianni Lapaine, gestore del ristorante la Tecia.

 

Lapaine si ritrova nelle parole di Sindaco e Presidente, definendo le critiche mosse al governo dai due politici «giuste, anzi, giustissime. Non possiamo rimanere passivi» spiega Lapaine «ogni giorno a poco a poco moriamo». Poi la proposta, forse un po’ estrema, ma secondo Lapaine «bisogna passare all’azione».

 

«Io propongo, assieme al gruppo di ristoratori triestini, di forzare delle aperture». Lapaine estende l’invito «a tutta la regione. Non facciamoci intimorire, saremo tutti sanzionati, però dobbiamo reagire».

 

Lo stesso gestore ammette che per il successo della proposta è necessaria «coesione. Non dobbiamo aver paura. Sanzionare un’intera città, l’intero reparto di ristorazione è bar, sarà difficile. Ma bisogna dare un segno di forza».