La bora non fa sconti nemmeno a Natale: cinquanta interventi in poche ore tra Trieste e Gorizia

La bora non fa sconti nemmeno a Natale: cinquanta interventi in poche ore tra Trieste e Gorizia

La notte di Natale 2025 non è stata una notte di quiete per i Vigili del Fuoco di Trieste e Gorizia. Mentre la città celebrava le festività, la bora ha continuato a soffiare con raffiche intense, costringendo i soccorritori a un lavoro incessante per garantire la sicurezza del territorio.

Tra il 24 e il 25 dicembre, i comandi dei Vigili del Fuoco di Trieste e Gorizia hanno portato a termine complessivamente una cinquantina di interventi di soccorso tecnico urgente, equamente divisi tra le due province. Un numero significativo che testimonia la forza del vento e la complessità delle operazioni affrontate.

Alberi, tetti e insegne: la bora mette alla prova la città

Gli interventi hanno riguardato principalmente la messa in sicurezza di alberi pericolanti, coperture e parti di tetti danneggiati, oltre a insegne e altri elementi strutturali divelti dalle raffiche. Situazioni potenzialmente molto rischiose, soprattutto in un periodo di grande afflusso di persone nelle strade e nei quartieri cittadini.

A Trieste le operazioni hanno interessato praticamente l’intero territorio di competenza del comando giuliano, confermando ancora una volta come la bora, simbolo della città, possa trasformarsi in un fattore critico quando raggiunge intensità elevate.

Interventi concentrati nel monfalconese per l’Isontino

Per quanto riguarda il comando di Gorizia, gli interventi si sono concentrati in particolare nell’area del monfalconese, dove le raffiche hanno causato diversi danni strutturali e situazioni di pericolo che hanno richiesto l’immediato intervento delle squadre operative.

Una notte di lavoro silenzioso al servizio della comunità

Mentre la maggior parte dei cittadini trascorreva il Natale tra famiglia e tradizioni, i Vigili del Fuoco hanno lavorato senza sosta, dimostrando ancora una volta professionalità, prontezza e dedizione. Un impegno silenzioso ma fondamentale, che ha permesso di prevenire conseguenze ben più gravi e di restituire sicurezza a strade, edifici e spazi pubblici.

La notte di Natale 2025 resterà così segnata non solo dal vento impetuoso, ma anche dal lavoro instancabile di chi veglia sulla sicurezza della città, anche nei giorni di festa.