Julio Velasco laureato honoris causa in Psicologia all’Università di Trieste: «Praticate ciò che studiate»
Il campo da gioco incontra l’Aula Magna, la strategia sportiva si intreccia con la scienza della mente. Oggi l’Università di Trieste ha conferito la laurea magistrale honoris causa in Psicologia a Julio Velasco, icona dello sport mondiale, attuale CT della nazionale femminile di volley e simbolo di una cultura della prestazione costruita su etica, consapevolezza e motivazione.
Un riconoscimento unico per una figura straordinaria
Si tratta della prima laurea ad honorem conferita da un ateneo italiano a Velasco, che ha fatto la storia della pallavolo internazionale portando le sue squadre a vincere Olimpiadi, Mondiali, Europei e Coppe del Mondo. A promuovere l’iniziativa è stato il Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste, sede da 25 anni del Laboratorio di Psicologia dello Sport.
Un pensiero che va oltre lo sport
La cerimonia, gremita di studenti, autorità accademiche e rappresentanti del mondo sportivo, ha messo in luce l’impatto culturale e umano della visione di Velasco. Intervenuti all’evento il rettore Roberto Di Lenarda che ha sottolineato come la forza del suo linguaggio abbia saputo raggiungere pubblici differenti, dal campo di gioco all’aula universitaria, dall’azienda alla scuola.
La laudatio accademica è stata affidata al professor Tiziano Agostini, docente di Psicologia generale e direttore del Laboratorio di Psicologia dello Sport, che ha ripercorso la straordinaria carriera del “Maestro”: dagli esordi in Argentina agli anni d’oro della “Generazione di Fenomeni”, fino all’oro olimpico conquistato nel 2024 con la nazionale femminile italiana.
Un messaggio agli studenti: «Fate della psicologia una parte viva della vostra vita»
Nel suo discorso, Velasco ha voluto rivolgersi in modo diretto agli studenti, e in particolare a quelli di Psicologia:
«Il mio augurio è che possiate vivere davvero ciò che studiate. Perché le vere difficoltà iniziano dopo l’università. E sarà lì che servirà più forza».
Il pensiero del rettore: «Un impatto che va oltre lo sport»
Il rettore Di Lenarda ha evidenziato come il conferimento della laurea a Velasco rappresenti molto di più di un gesto simbolico:
«Con questa laurea, l’Ateneo riconosce il valore di una figura eccezionale, capace di unire rigore, visione e sensibilità umana. Il suo esempio ha parlato a generazioni di educatori, manager, studenti e cittadini».
Una carriera costruita sul merito e sul valore umano
Velasco ha saputo trasformare il ruolo del tecnico in una missione educativa, basata su un modello di leadership che unisce ascolto, empatia e disciplina. La sua influenza si è estesa a mondi apparentemente lontani dallo sport, come l’impresa, la formazione manageriale e l’educazione scolastica.
Con questo riconoscimento, l’Università di Trieste rinnova il proprio impegno nel promuovere i valori della formazione, dello sviluppo umano e della crescita attraverso lo sport.