Illy vaccinato con ReiThera ma senza Green Pass, il suo scontento

"Vaccinato con ReiThera mi vedo negato il green pass. Così non riesco a lavorare”. Così Riccardo Illy in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera - ex sindaco di Trieste e governatore della Regione Friuli-Venezia Giulia, presidente del Polo del Gusto - che non può ottenere la certificazione verde perché risulta tra i volontari che si erano sottoposti al test del vaccino anti-Covid italiano. Illy ha scoperto che non poteva ottenere il passaporto verde quando ha provato a richiederlo con sua moglie, e afferma che "sapevamo che fare da ‘cavie’ avrebbe potuto comportare determinate situazioni, ma siamo delusi e avviliti per l’atteggiamento del governo nei confronti dell’azienda italiana ReiThera: ha sviluppato un vaccino che funziona e con poche controindicazioni ma non riesce a ottenere finanziamenti pubblici. Sottolineo che il vaccino costerà molto meno di Pfizer e Moderna, di cui è stato appena annunciato un aumento di prezzo. E penso che ora ciascun Paese potrebbe acquistarlo senza la mediazione dell’Ue”. Illy esprime dunque il suo scontento poiché “a chi ha avuto il Covid o è stato inoculato un vaccino ‘ufficiale’ viene dato il Green Pass, mentre a noi, che comunque abbiamo gli anticorpi, no. Per le attività ludiche posso temporaneamente attendere, ma per il lavoro no. Devo andare all’estero, dove ho delle aziende. Sarà un problema anche andare al ristorante per lavoro”. Infine, dice di aver scelto ReiThera perché “volevamo fare qualcosa di buono, contribuire allo sviluppo economico del Paese, perché crediamo nel Made in Italy. Inoltre in questo modo ottenere un vaccino italiano sarebbe stato più facile e meno costoso”.