#ilgustodellamemoria, ricetta delle fave triestine, quando il cibo diventa ricordo

Per la rubrica #ilgustodellamemoria, "Quando il cibo emoziona e diventa ricordo", la pagina Facebook "Ora Ho Fame" propone la ricetta delle inimitabili fave triestine, "piccoli bocconcini a base di mandorle, sono dolci tipici del periodo ottobre-novembre nella zona di Trieste e Gorizia. La loro origine probabilmente risale al periodo austroungarico. Le favette triestine sono un dolce tipico dei mesi di ottobre e novembre proprio perchè simboleggiano la commemorazione dei defunti. Infatti vengono chiamate anche "favette dei morti". La storia racconta che i Romani usavano mangiare la fave sulle tombe dei loro cari, poichè era servito come piatto principale nei banchetti funebri", così si legge nel post. Gli ingredienti e la ricetta, entrambi scritti sia in triestino sia in italiano, comprendono 250 g mandorle pelate, 120 g farina tipo 00, 3 albumi, 240 g zucchero, 50 cl Rosolio bianco, 50 cl Alchermes, 2 cucchiai Acqua di rose, 3 cucchiai Cacao in polvere, e 1 bustina di Vanillina. Spargete le mandorle su una placca e fatele tostare in forno caldo a 180°. Fate attenzione a non colorirle troppo, si devono solo asciugare. Toglietele dal forno, fatele raffreddare bene e tritatele il più finemente possibile. Montate a neve i tre albumi, aggiungete a cucchiaiate la farina, lo zucchero e le mandorle tritate cercando di non smontare troppo la neve. Dividete in tre parti la massa ed aggiungete alla prima i tre cucchiai di cacao e un pizzico di vaniglia, alla seconda la vaniglia restante ed il rosolio e alla terza l’acqua di rose e l’alchermes. Fate delle palline della grandezza di una ciliegia e mettetele su una placca coperta di carta forno. Riscaldate il forno a non più di 100° e fatele rassodare. Ritiratele quando saranno asciutte. La versione in triestino: Sparzer le mandorle su una teglia e fèle tostar in forno caldo a 180°, atenti a non farghe ciapar tropo color, se devi solo sugar. Tirele via dal forno e fèle raffredar, dopo tritele El più posibile. Montè i albumi, mèteghe a cuciarade la farina, El zuchero e le mandorle tritade cercando de no smontàr i albumi. Dividè in 3 parti l' impasto e aggiungè alla prima i tre cuciari de cacao e un bic de vaniglia, alla seconda El restante della vaniglia e El rosolio, nella terza acqua di rose e alchermes. Fè dele balète come zariese e mettele su una placca coverta de carta forno. Riscaldè el forno a non più de 100° e fèle sugar.