Quarto Grado, giallo Garlasco: intonaco dell'impronta 33 completamente consumato durante analisi
Nuovo colpo di scena nel caso Garlasco, affrontato ieri sera nel corso della trasmissione Quarto Grado su Rete4, condotta da Gianluigi Nuzzi. Pochi minuti prima della diretta è infatti trapelata un’indiscrezione destinata ad alimentare ulteriormente il dibattito attorno al delitto di Chiara Poggi, avvenuto nell’agosto del 2007.
Secondo quanto emerso, l’intonaco su cui era stata rilevata la cosiddetta impronta 33 — una delle tracce da sempre ritenute potenzialmente cruciali per il caso — sarebbe stato completamente consumato nel corso delle analisi svolte all’epoca. «Inizialmente fu esaminata solo una prima parte del materiale» è stato riferito in trasmissione, «ma di fronte a risultati dubbi si decise di proseguire con l’analisi della porzione restante». In sostanza, oggi l’intero frammento di intonaco sarebbe andato esaurito, impedendo ulteriori accertamenti diretti sul reperto fisico.
Se confermata, questa circostanza lascia ora gli inquirenti e i periti con una sola possibilità: lavorare esclusivamente sulle immagini fotografiche realizzate all'epoca dei rilievi. Immagini che, pur dettagliate, potrebbero non consentire la stessa precisione di una nuova analisi scientifica sul materiale originale.
Il caso Garlasco, a distanza di quasi 18 anni, continua così ad essere al centro di nuove rivelazioni e sviluppi inattesi, alimentando interrogativi e tensioni investigative.