Il Fondo Italiano per la Scienza sceglie tre progetti dell'UniTs: innovazione, ricerca e qualità
Il Fondo Italiano per la Scienza (FIS) ha finanziato 3 progetti dell'Università Degli Studi di Trieste, il che assicura la validità dell'ateneo all'interno del mondo della ricerca innovativa e di qualità.
Due dei tre progetti sono presentati come Advanced Grants dal Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche, uno da Paolo Fornasiero, professore ordinario di chimica generale e inorganica, nonchè prorettore alla ricerca e da Federico Rosei, professore ordinario di chimica industriale. Il terzo progetto, presentato da Matteo Marinelli del Dipartimento di Fisica, è finanziato nella linea Starting Grant.
I risultati ottenuti sono risultato della qualità dei reclutamenti presso l'ateneo triestino e del grande impegno dei ricercatori, racconta la Rettrice Donata Vianelli, poichè il FIS finanzia progetti dall'elevata rilevanza scientifica e condotti da ricercatori emergenti nel caso della starting grant, da ricercatori in carriera per la consolidator grant e infine da ricercatori affermati per la advanced grant, dove l'obiettivo è sempre e comunque la promozione dello sviluppo della ricerca fondamentale secondo le modalità coonsolidate a livello europeo.
I tre progetti consistono rispettivamente in uno studio innovativo per lo sviluppo di un sistema catalitico tandem in cui la conversione fotocatalitica dei derivati di biomasse in prodotti industrialmente utili è accoppiata ad un processo elettrocatalitico sintonizzabile, a comando, verso l'evoluzione di H2 oppure l'idrogenazione di molecole organiche insature, per quanto riguarda il progetto del prof.re Fornasiero ("PhotoElectrocatalytic smart System for chemicals and fuels production"); uno studio dei sistemi modello che consentano di capire i meccanismi di scissione fotocatalitica dell'acqua, per quanto riguarda il progetto del prof.re Rosei ("Study of model photocatalysts to optimize water splitting") ed infine lo sviluppo di una nuova piattaforma sperimentale dedicata alle reti quantistiche di prossima generazione per quanto riguarda il progetto del prof.re Marinelli ("Tweezer-based quantum Repeater InterConnection").