Hashish e minorenni, arrestati a Trieste due spacciatori: capobanda era esercente locale "pulito"

Hashish e minorenni, arrestati a Trieste due spacciatori: capobanda era esercente locale "pulito"

Il 19 ottobre scorso, la Polizia di Stato di Trieste ha arrestato due uomini, un cittadino indiano di 34 anni e un pakistano di 18 anni, entrambi regolari sul territorio nazionale, con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti. Gli arresti sono stati il risultato di una complessa indagine durata mesi, condotta con impegno dalla Squadra Mobile della Questura di Trieste sotto la direzione della Procura della Repubblica. L’operazione mirava a contrastare il crescente fenomeno dello spaccio di droga, che purtroppo continua a coinvolgere giovanissimi, spesso minorenni.

Una rete organizzata dietro una facciata commerciale

Le indagini hanno svelato una rete ben organizzata: il capo dell’organizzazione, titolare di un’attività commerciale in pieno centro, riceveva telefonate dagli acquirenti, mentre il complice si occupava delle consegne su sua indicazione. Numerose sono state le cessioni di droga documentate dagli investigatori, che hanno ricostruito un sistema di spaccio ben rodato e in grado di attrarre molti giovanissimi. Le tecniche utilizzate, tra pedinamenti, accertamenti tecnici e attività su strada, hanno permesso alla polizia di scoprire l’intera struttura e il modus operandi dei due uomini.

Sequestri e arresti in flagranza di reato

Al termine delle investigazioni, una perquisizione domiciliare presso le abitazioni dei due arrestati e all’interno dell’attività commerciale ha permesso di trovare e sequestrare 800 grammi di hashish e una somma considerevole di denaro contante, prova tangibile di un’attività di spaccio ben avviata. I due uomini sono stati arrestati in flagranza di reato e trasferiti alla Casa Circondariale di Trieste, dove resteranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Un ringraziamento alle forze dell’ordine e riflessioni sul fenomeno

Un sentito ringraziamento va alla Polizia di Stato e alla Squadra Mobile di Trieste per l'impegno costante e la dedizione nel garantire la sicurezza cittadina. Operazioni come questa evidenziano il prezioso lavoro delle forze dell’ordine, che, con grande professionalità e determinazione, combattono ogni giorno per fermare attività illecite che minacciano la serenità della comunità e mettono a rischio la vita dei più giovani.

Il fenomeno dello spaccio, purtroppo, non accenna a diminuire e continua a coinvolgere giovani e minorenni, rendendo indispensabile un’azione incisiva sia sul piano preventivo che repressivo. La società tutta è chiamata a riflettere su come proteggere le nuove generazioni, offrendo loro opportunità e sostegni che possano deviarli da strade pericolose. È fondamentale creare una rete di sensibilizzazione e supporto, per costruire una comunità consapevole e attenta ai rischi connessi alle dipendenze e al coinvolgimento in attività illecite.