Foiba senza la bandiera italiana per visita Presidenti, poi la retromarcia

A seguito delle violentissime polemiche scatenate alla notizia della mancata presenza della bandiera italiana alla Foiba di Basovizza domani, lunedì 13 luglio, giorno della visita dei presidenti di Italia e Slovenia, è stato decisa a stretto giro la retromarcia,. La bandiera dunque ci sarà.

La notizia era divenuta subito si dominio nazionale, con esponenti politici che avevano subito espresso la propria perplessità, come Maurizio Gasparri 

 

“Domani al monumento nazionale di Basovizza, sull’altopiano di Trieste, dove furono gettati e uccisi migliaia di italiani, si recheranno il Presidente della Repubblica Mattarella e il Presidente della Slovenia Pahor. Ho appreso che poco fa alcuni rappresentanti istituzionali hanno detto alla Lega Nazionale, che cura la conservazione del monumento di Basovizza, di ammainare il Tricolore che sventola in permanenza su un luogo sacro alla memoria della Patria, peraltro Monumento Nazionale. Spero che si tratti di un disguido perché sarebbe veramente singolare ammainare il Tricolore a Basovizza quando sul luogo si reca il Presidente della Repubblica Italiana”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri