Fincantieri da record: ricavi in crescita e 100 navi in portafoglio, valore oltre 61 miliardi di euro
Fincantieri continua a imporsi come leader mondiale nella cantieristica navale, segnando un terzo trimestre 2025 da record. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi sotto la presidenza di Biagio Mazzotta, ha approvato i risultati finanziari al 30 settembre 2025, confermando una crescita robusta in tutti i segmenti di business.
I ricavi si attestano a 6,7 miliardi di euro, con un incremento del 20% rispetto ai primi nove mesi del 2024, mentre l’EBITDA cresce del 40%, raggiungendo quota 461 milioni di euro. L’indice di redditività (EBITDA margin) sale al 6,9%, segnando un costante miglioramento rispetto al 5,9% dello stesso periodo dell’anno precedente.
L’azienda triestina mostra anche un significativo rafforzamento sul piano finanziario, con un rapporto di indebitamento in calo a 2,6x, in anticipo rispetto al piano di deleveraging previsto. La posizione finanziaria netta si attesta a –1,65 miliardi, in lieve miglioramento rispetto a fine 2024.
Ordini e carico di lavoro da primato
Sul fronte commerciale, Fincantieri registra una performance senza precedenti: nuovi ordini per 16 miliardi di euro, pari a un incremento dell’88% rispetto al 2024, e un backlog di 41 miliardi di euro, che porta il carico di lavoro complessivo a 61,1 miliardi, equivalente a circa 7,5 volte i ricavi annuali.
Un dato che segna un nuovo primato assoluto per il gruppo, con 100 navi in portafoglio e consegne previste fino al 2036. Nei primi nove mesi dell’anno sono già state consegnate 19 unità dai 9 stabilimenti italiani ed esteri, consolidando il ruolo di Fincantieri come una delle realtà industriali più solide e tecnologicamente avanzate al mondo.
Trieste e l’Italia al centro dell’innovazione navale
L’Amministratore Delegato e Direttore Generale Pierroberto Folgiero ha espresso grande soddisfazione per i risultati conseguiti:
> “Siamo riconoscenti a tutte le persone di Fincantieri per il grande lavoro svolto. Con oltre 60 miliardi di carico di lavoro per i prossimi dieci anni, l’azienda rafforza il proprio apporto all’economia nazionale, generando valore e stabilità occupazionale. Oltre l’80% degli acquisti avviene in Italia, creando ricadute dirette sulla filiera e sulle comunità locali.”
Fincantieri prosegue anche il proprio percorso di innovazione tecnologica, con il lancio dei primi droni autonomi subacquei per la protezione delle infrastrutture critiche, l’avvio della produzione di sistemi a celle a combustibile e di batterie per uso navale militare e civile, oltre alla nascita di Fincantieri Ingenium, nuova piattaforma dedicata all’intelligenza artificiale applicata alla conduzione delle navi e alla gestione dei porti.
Obiettivi 2025 e visione futura
L’azienda conferma il target per l’anno in corso, con ricavi stimati intorno ai 9 miliardi, un EBITDA margin oltre il 7% e un rapporto di indebitamento tra 2,7x e 3,0x.
Entro la fine dell’anno verrà approvato il nuovo Piano Industriale 2026–2030, con un Capital Markets Day previsto per il primo trimestre 2026.
Grazie alla solidità dei risultati e alla fiducia degli investitori, Fincantieri rafforza ulteriormente il proprio ruolo di motore dell’economia triestina e nazionale, con una prospettiva di crescita sostenibile che guarda al futuro della cantieristica italiana nel mondo.