Documenti falsi sull’A4: arrestato un cittadino moldavo durante un controllo notturno

Documenti falsi sull’A4: arrestato un cittadino moldavo durante un controllo notturno

Nel pieno rispetto dei diritti della persona indagata e della presunzione d’innocenza, si riportano i fatti emersi allo stato degli accertamenti, in attesa delle conclusioni del procedimento giudiziario.

Nella notte del 30 ottobre, la Polizia di Stato di Trieste ha arrestato un cittadino moldavo classe 2000, con l’accusa di uso di atto falso e possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, oltre all’indagine in stato di libertà per falsità materiale.

Il controllo in A4 e i documenti sospetti

Intorno alle 04.00, una pattuglia della Squadra Volante del Commissariato di Duino–Aurisina ha fermato, nei pressi di San Giovanni di Duino, un’autovettura moldava diretta all’estero con tre persone a bordo.

Durante le verifiche documentali, uno degli occupanti ha esibito una carta d’identità rumena, che ha immediatamente destato sospetti: le anomalie nella stampa erano evidenti. L’uomo ha poi presentato anche una patente di guida rumena, anch’essa oggetto di verifiche.

Gli accertamenti e la conferma dalle Autorità Rumene

A seguito di un accurato controllo, gli agenti hanno accertato che il soggetto non risultava titolare di documenti rumeni. La conferma definitiva è arrivata tramite il Centro di Cooperazione Internazionale di Thorl Maglenr, che ha verificato l’inesistenza dei documenti presso le Autorità Rumene.

Identificato come cittadino moldavo, l’uomo è stato tratto in arresto e accompagnato in Questura per le procedure di rito.

L’arresto e il trasferimento in carcere

Terminati gli adempimenti, il giovane è stato trasferito alla Casa Circondariale “Ernesto Mari” di Trieste, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La carta d’identità e la patente risultate false sono state sequestrate.

Presunzione d’innocenza

Il procedimento si trova ancora nella fase preliminare. La responsabilità dell’indagato sarà valutata dal giudice nelle sedi competenti e, nel rispetto delle norme vigenti, non verranno diffuse le sue generalità né elementi utili all’identificazione.