Dentro la Notizia, mistero a Trevignano: la Madonnina lacrima ancora?
Torna a far discutere il caso di Gisella Cardia, la sedicente veggente di Trevignano Romano, protagonista della nuova puntata del programma di Canale 5 “Dentro la Notizia”, condotto da Gianluigi Nuzzi. Al centro dell’attenzione, una vicenda che divide da anni opinione pubblica e mondo religioso: la presunta lacrimazione miracolosa di una statua della Madonna.
Durante la trasmissione, Nuzzi ha ricostruito gli ultimi sviluppi del caso, rivelando il contenuto di un verbale dei Carabinieri redatto il 3 settembre scorso, in occasione del dissequestro e della restituzione a Gisella Cardia e al marito di tre statuette raffiguranti la Vergine e di un quadro con l’immagine del Cristo, sequestrati tempo fa per accertamenti scientifici.
Nel documento, i militari avrebbero riportato un dettaglio singolare:
“Su richiesta dei coniugi Cardia viene constatata la presenza, su uno dei volti delle statue, di una sostanza trasparente verosimilmente acqua.”
Un’osservazione che riaccende i riflettori sul mistero delle lacrimazioni. Nuzzi ha mostrato in diretta le immagini delle statue, dove accanto al naso della Madonna si intravede un sottile velo di liquido.
“Eccolo, al lato del naso si vede bene”, ha commentato il conduttore. “Ma di cosa si tratta? È davvero un segno soprannaturale o un semplice fenomeno naturale?”
Secondo Gisella Cardia, non ci sono dubbi: si tratterebbe di un segno divino, l’ennesima manifestazione della Vergine che da anni, sostiene la donna, si rivela a lei con messaggi e lacrimazioni miracolose. “Abbiamo chiesto un segno per voi – ha dichiarato – e la Madonnina ha risposto.”
Non tutti però condividono questa visione. Gli esperti, intervistati nel corso della puntata, hanno suggerito un’ipotesi alternativa: un fenomeno fisico-chimico legato ai materiali con cui le statuette sono realizzate, che in particolari condizioni di temperatura e umidità possono generare condensa o trasudazione superficiale.
La domanda resta aperta: miracolo, suggestione o semplice reazione naturale?
Gianluigi Nuzzi, da sempre attento ai casi che intrecciano fede e cronaca, ha concluso con un tono neutro ma incisivo:
“La scienza può spiegare molto, ma la fede, per chi crede, non ha bisogno di prove.”
Il caso Cardia, intanto, si prepara ad approdare in tribunale, dove la donna ha annunciato di voler “dimostrare la verità delle lacrimazioni” davanti ai giudici. Un nuovo capitolo di una storia che continua a dividere, tra fede, scetticismo e mistero.