Green Pass nei centri estetici, "Cancellazioni da parte degli over 50"

Scatta da oggi l'obbligo di esibire il Green Pass base - ottenibile tramite o tampone negativo o guarigione dal Covid - nei centri estetici e per la cura della persona, quindi anche per andare dal parrucchiere e dal barbiere. Queste le disposizioni del Governo che, a partire dal 1 febbraio, coinvolgeranno anche altri settori e servizi pubblici.

 

Kevin Baldè, giovane imprenditore classe 1995 e proprietario assieme a Matteo Barasso dei due centri benessere 'Estetique B&B' (acronimo per 'Bellezza e Benessere'), uno sito in via Roma 20/a e l'altro in via San Nicolò 22/b, ha espresso le sue considerazioni in merito al primo giorno di apertura secondo le nuove modalità.

 

"Nella giornata di oggi, tutti i clienti avevano il Green Pass, soprattutto i giovani, mentre abbiamo riscontrato qualche problema con gli over 50", spiega Baldè, "infatti, abbiamo ricevuto molte cancellazioni da parte di persone più in là con l'età proprio perché o non vogliono vaccinarsi o non hanno alcun obbligo del tampone poiché in pensione, e quindi scelgono di non farlo".

 

"Il lavoro è sicuramente calato, attorno ad un 20% in meno, però il mio settore può considerarsi fortunato perché la stretta del Green Pass è stata applicata prima su bar e ristoranti, cosicché già molte persone sono state spinte a vaccinarsi tempo fa", continua l'imprenditore.

 

Facendo alcune previsioni in merito al breve periodo futuro, il proprietario del centro estetico ha detto che "con questa ulteriore stretta, ormai non si potrà fare più nulla e quindi penso che in molti sceglieranno di fare il vaccino. Per ora non siamo troppo preoccupati, la clientela c'è, ci aspettiamo lo stesso un periodo delicato tra gennaio e febbraio ma contiamo che a marzo il lavoro possa riprendere in maniera più normale, anche per gli altri settori", conclude.