Covid, domani il nuovo protocollo per palestre e piscine

Sarà presentato dopodomani, venerdì 23 ottobre, dal Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, il nuovo protocollo che riguarderà palestre e piscine, in aggiunta alle linee guida già in vigore da maggio (distanza minima di 2 metri, igienizzazione delle attrezzatture tra un esercizio e l'altro, borse sigillate in cui riporre i propri indumenti). Al momento gi impianti non presenterebbero alcuna irregolarità sulle norme Covid da rispettare e quindi non rischierebbero la chiusura. Inoltre, secondo un monitoraggio svolto dall'associazione nazionale impianti fitness e sport l'Anif, meno dell'uno per mille dei frequentanti dei centri sportivi monitorati, è risultato positivo al Covid. Riguardo alle possibile nuove misure del protocollo, Giampaolo Duregon, presidente dell'Anif, in seguito ad un incontro con il ministro Spadafora, ha dichiarato: "Si è parlato dell'obbligo di misurare la temperatura all'ingresso dei centri sportivi con i termoscanner, dell'uso obbligatorio della mascherina all'entrata, nei punti ristoro, nello spogliatoglio, tra un attrezzo e l'altro, nei passaggi tra le sale e in qualunque altro momento della permanenza in palestra o in piscina tranne che durante l'esercizio vero e proprio, del contingentamento ulteriore di presenze in sala pesi, nei locali delle lezioni e in vasca con un numero massimo di atleti da segnare ad esempio a terra, dell'obbligo per i minori di un solo accompagnatore a testa, dei controlli a tappeto che andranno avanti ogni giorno". Intanto, già in due città italiane, Roma e Milano, sono state annunciate manifestazioni di protesta contro il rischio di possibili chiusure.