Cisint: "“Sciacallaggio politico sulla pelle delle persone con disabilità con un’operazione contabile improponibile”

Cisint: "“Sciacallaggio politico sulla pelle delle persone con disabilità con un’operazione contabile improponibile”

“La soluzione proposta nella riunione dell’Ambito per sostenere le prestazioni dei minori con disabilità è una assurdità contabile, perché utilizza uno strumento improprio che riguarda l'aiuto alle situazioni di povertà, che neppure contiene risorse significative disponibili. Accecati dalla volontà di polemica nei miei riguardi, i sindaci di sinistra del mandamento fanno approvare una scelta che nessun funzionario comunale accorto potrà sottoscrivere perché in contrasto con le norme di bilancio. I fondi, infatti, verrebbero prelevati dal capitolo in cui sono state impegnate le risorse da trasferire ai Comuni per coprire il sostegno alle persone bisognose per la TARI; capitolo che, proprio in quanto relativo a trasferimenti, non è quello regolare - dal punto di vista contabile - per imputare spese relative a prestazioni di servizi come quelle per i minori con disabilità.

Inoltre, ha una disponibilità di soli 80mila euro.

Per questo, da una attenta valutazione tecnico-contabile, era emersa la proposta elaborata dalla nostra amministrazione. Questa operazione di sciacallaggio politico e di propaganda elettorale rischia di ripercuotersi, nei tempi e nei modi, solo sugli utenti bisognosi e sul personale addetto all’assistenza.


Monfalcone è la realtà più interessata nel garantire questi servizi perché circa la metà degli assistiti fanno capo al nostro territorio e il nostro ente sostiene circa la metà della spesa.

Poiché per noi la tutela delle persone fragili è una priorità, all’emergere del problema ci siamo attivati per scongiurare ogni tipo di interruzione o riduzione delle prestazioni e la nostra autorevole azione verso la Regione ha portato a una soluzione strutturale che riguarderà tutto il territorio regionale con la prossima variazione del bilancio regionale, che renderà disponibili 3,5 milioni di euro a ciò preposti.

Dov’erano, invece, i alcuni dei sindaci del

Basso isontino? L’anima bella di Turriaco non c’era forse? L’idea dei tagli non è forse partita da Staranzano, così come si legge dal verbale?

Dov’erano coloro che ora si ergono a soloni, ma hanno proposto e votato nella precedente riunione dell’Ambito il taglio dei servizi e che si sono ben guardati dall’attivarsi per dare una risposta seria e concreta mettendo un bisogno contro l’altro: i minori contro i meno abbienti che ricevono l’aiuto per la Tari?

Questa vicenda è l’ennesima dimostrazione del cinismo politico della sinistra; sinistra nella quale prevale sempre il contrasto contro l’avversario politico, e in particolare nei miei riguardi, rispetto all’interesse generale della comunità, che diventa ancor più oltraggioso quando colpisce soggetti così vulnerabili e bisognosi di sostegno”.
A riferirlo Anna CIsint