Case disponibili per l’affitto transitorio, boom a Trieste: +36% in un anno, è la quinta in Italia!
In un contesto di mercato in cui l'affitto registra popolarità crescente tra chi cerca casa nelle grandi città, nell'ultimo anno c'è stato un boom per quanto riguarda una specifica tipologia di contratto, l'affitto transitorio (contratto di locazione non inferiore ai 30 giorni e non superiore ai 18 mesi, che si distingue dall’affitto tradizionale e da quello breve, di durata non superiore ai 30 giorni). Stando a un'analisi di Immobiliare.it Insights, proptech company del gruppo di Immobiliare.it e specializzata in big data e market intelligence per il settore immobiliare, nell’ultimo anno la domanda di questo tipo di contratto è aumentata ovunque, con Roma e Milano rispettivamente al primo e al secondo posto rispettivamente con un incremento del 65% e del 59%. Lo studio, che prende in esame otto capoluoghi di regione italiani, ha messo in evidenza un +57% per Bari, terza in classifica, seguita da Torino (+52%), Trieste (+36%), Napoli (+35%), Firenze (+23%) e Bologna (+21%). Il dato generale della Penisola fa segnare un +33%. La conseguenza più immediata è un’impennata dei prezzi, che quasi ovunque aumentano con valori a due cifre, con l'eccezione di Trieste (-3%) e Bologna (+1%). Se il dato nazionale segna un +17%, sono sopra la media Torino (+26%), Roma (+25%), mentre Firenze e Bari sono leggermente più distanziate in graduatoria e in crescita nella stessa misura (+19%). Sale del 12% Napoli, mentre a Milano si riscontra una crescita un po’ più contenuta (+10%).
"L’affitto transitorio sta attraversando un periodo fortunato nel nostro Paese, guadagnando terreno, in termini di preferenze e di opportunità per locatori e locatari, sulle altre forme di affitto", ha detto Antonio Intini, Chief Business Development Officer di Immobiliare.it, sottolineando che "questo succede perché si tratta di una tipologia di contratto che incontra il favore sia dei proprietari, in quanto remunerativa e meno rischiosa, sia dei locatari, soprattutto di studenti e giovani lavoratori - che non hanno intenzione di vincolarsi per lungo tempo e ne apprezzano la flessibilità – e di giovani coppie, che ancora non possono permettersi di comprare casa e rimangono in attesa di un ulteriore abbassamento dei tassi di interesse o di una congiuntura economica più favorevole per decidersi a farlo". Nonostante una domanda in rialzo, lo stock di case disponibili per l’affitto transitorio non accenna a diminuire, mostrando un accumulo sia per quanto riguarda il dato generale italiano (+39%) sia nei singoli territori esaminati. L’incremento più rilevante si verifica a Milano - dove l’offerta più che raddoppia rispetto allo scorso anno - seguita da Bari e Firenze, rispettivamente al secondo e al terzo posto ma distanziate, con un +66% e un +65%. Lo stock si amplia del 56% a Torino e del 52% a Napoli, mentre a Trieste aumenta del 36% e a Bologna del 16%. Chiude questa classifica Roma, dove l’incremento è più contenuto e si ferma al +7%. (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Ars
foto sebastiano visintin